Frittelle di borragine

Frittelle di borragine

La borragine è sicuramente una della piante selvatiche più particolari che ci regala la primavera. La riconosciamo subito dai i suoi caratteristici fi

La borragine è sicuramente una della piante selvatiche più particolari che ci regala la primavera. La riconosciamo subito dai i suoi caratteristici fiori blu/viola e per la leggerissima peluria che ricopre le foglie molto verdi e corpose. I fiori della borragine hanno un duplice utilizzo, perché oltre ad essere molto belli per decorare un piatto possono essere anche mangiati: rientrano, infatti, nella piccola famiglia dei fiori eduli e hanno un sapore dolce e leggermente pungente. Sembra che le origini di questa pianta siano riconducibili al Medio Oriente, anche se ormai ampiamente diffusa in molti paesi, dove se ne fa un discreto utilizzo in cucina ed erboristeria.

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Gli usi in cucina – In cucina la borragine trova spazio in diverse preparazioni, sia usando i fiori sia le foglie: fin dai tempi dell’antica Roma, si sosteneva che un decotto fatto con questa pianta risvegliasse gli spiriti vitali allontanando la tristezza e rafforzando la voglia di vivere. Oggi ci siamo sicuramente allontanati dal tema spirituale ed abbiamo trovato metodi più golosi per essere felici grazie alla borragine. I fiori si consumano crudi e mai cotti: per gustarli al meglio potete preparare un’insalata fatta con songino, lattughino dolce e qualche goccia di aceto balsamico e alla fine aggiungete dei fiori di borragine. Le foglie, invece, dopo averle lessate per eliminare le fastidiose micro-spine che rivestono le ricoprono, si possono usare come contorno saltandole semplicemente in padella con olio e aglio, oppure si possono sostituire agli spinaci per preparare il ripieno dei tortelli, altrimenti, dopo averle passate in una pastella fatta con farina e acqua frizzante, si possono preparare le classiche e intramontabili frittelle.

Conservare la borragine – Cercate di reperire la borragine sempre in campagna o da un fruttivendolo di fiducia, per essere sicuri che provenga da ambienti puliti. Le foglie si possono conservare, lessate, in frigorifero fino a 4/5 giorni chiuse in un contenitore ermetico. Per i fiori invece vi consiglio di tenere un po’ di stelo e di immergerlo in acqua fredda per mantenerlo vivo e vigoroso, così da poterlo staccare qualche secondo prima di utilizzarlo.

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Una ricetta veloce: le frittelle di borragine – Lavate accuratamente le foglie di borragine in acqua fredda e bicarbonato; lessatele in acqua bollente leggermente salata per 3/4 minuti dopodiché passatele in acqua fredda per bloccarne la cottura e mantenerle verdi. Asciugatele su un panno o su carta assorbente. Preparate una pastella fatta con 100 g di farina “00”, 1/2 cucchiaino di sale, un pizzico di pepe e 200 ml di acqua frizzante: lavorate il tutto con una frusta facendo attenzione a non formare grumi. Scaldate abbondante olio (extravergine d’oliva o di semi) in una padella abbastanza larga, immergete le foglie di borragine nella pastella cercando di mantenerle aperte e friggetele: quando la pastella sarà dorata su entrambi i lati, scolatele su carta assorbente e servitele ben calde.

Federico Cari

COMMENTI

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    Io spesso ci metto del parmigiano grattato nella pastella…bisogna star bene attenti a non bruciarlo ma poi sono davvero deliziose!