Primarie USA: Le giovani donne contro Hillary

Primarie USA: Le giovani donne contro Hillary

I conti non tornano e le donne non votano per Hillary Clinton.

Le primarie USA sono sempre di più in bilico sia nel partito democratico sia in quello repubblicano. Contrariamente alle iniziali aspettative, le giovani donne democratiche sono contro Hillary, preferendo l’altro candidato Bernie Sanders. I giovani accorrono a sostenere Sanders. Le sue sostenitrici su Twitter cinguettano chiaramente, “Vote Policy, Not Gender” (vota la politica non il gender) con tanto di hashtag #womenforbernie.

Primarie USA - le donne contro Hillary

Le femministe Madeleine Albright e Gloria Steinem

Questo ha scombussolato non poco le più attive e storiche femministe americane, Madeleine Albright e Gloria Steinem. Le due donne al New York Times dicono di trovare assurda la scelta delle giovani donne di votare alle primarie USA per Bernie Sanders e voltare le spalle a Hillary Clinton, che a detta sempre della Albright e Stenem sarebbe una vera e propria rivoluzione. “Noi possiamo raccontare la nostra storia, e molte giovani penserebbero che ormai è fatta. Ma non è fatta. C’è un posto speciale all’inferno per le donne che non si aiutano l’una con l’altra” afferma Albright e incalzando continua “Le donne diventano più radicali quando perdono potere. Sono più attiviste quando crescono. E quando sei giovane cosa pensi? Pensi ‘dove sono i ragazzi?’. E i ragazzi sono con Bernie” Parole che hanno fatto il giro del web e che le sono valse non poche critiche da ogni dove. Su facebook le sue frasi vengono successivamente riprese e spiegate in un tono più pacifico da Gloria Steinem che aggiusta il tiro.

In New Hampshire, dove si voterà per le primarie USA domani martedi’ 9 febbraio, “Donald Trump e Bernie Sanders si confermano favoriti secondo l’ultimo sondaggio della Monmouth University. Sul fronte repubblicano Trump guida col 30% davanti al governatore dell’Ohio John Kasic al 14% e al senatore di origini cubane Marco Rubio e l’ex governatore della Florida Jeb Bush, entrambi al 13%. L’ultraconservatore Ted Cruz, vincitore in Iowa, eè solamente quinto al 12%. In campo democratico il ‘socialista’ Sanders ha dieci punti di vantaggio su Hillary Clinton: 52% a 42%.” (fonte ANSA).

“Non importa se i ragazzi non sono con me. Io sono con loro!” dice Hillary Clinton dopo aver riscontrato i dati nell’Iowa. La cosa interessante è che se nel 2008 la Clinton non giocava la carta “donna presidente uguale rivoluzione”, a questa tornata di primarie USA ha ammesso in diretta tv che sì, la sua vittoria sarebbe davvero una rivoluzione per tutti.

Alessandra Gatti

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