Un abuso di pornografia può provocare una dipendenza simile alle sostanze stupefacenti. Ecco come avviene e quali sono le cause e le terapie.
A tutti sarà capitato di guardare un film o un video porno: per curiosità, per divertimento, per puro piacere personale. Ma in alcuni casi la pornografia diventa una vera e propria dipendenza. Chi infatti ne fa un abuso, con o senza masturbazione, compromettendo la propria vita personale e le relazioni con gli altri, allora diventa dipendente. Insieme alla masturbazione compulsiva, la dipendenza da pornografia è una delle più ampie dipendenze sessuali.
Il problema è stato riscontrato intorno alla metà degli anni ’90 dalla psicologa Kimberly Young, che ha studiato il fenomeno, analizzando anche le relative crisi d’astinenza ed eventuali ricadute dopo la terapia. Tuttavia, ancora oggi la dipendenza da pornografia non è inserita nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, poiché non viene riconosciuta come un disturbo psichico specifico. Anche sulla denominazione vi sono controversie: per alcuni psicologi non è esatto parlare di dipendenza, ma di compulsione, dunque trattare i pazienti come dipendenti potrebbe rendere inefficaci le terapie, in quanto non adatte. Secondo altri invece si può parlare semplicemente di “abuso di pornografia“, essendo solamente un uso eccessivo di pornografia, che interferisce con le normali attività quotidiane. Altri invece paragonano la pornografia ad una droga: guardare un video porno infatti rilascia adrenalina, che viene assimilata dal corpo, e nello stesso tempo si secernono sostanze come ossitocina, testosterone serotonina e dopamina. Un vero e proprio mix di droghe eccitanti che provocano euforia, con le relative conseguenze dell’utilizzo di queste sostanze: bisogno di dosi maggiori (quindi bisogno di materiale più estremo), crisi d’astinenza, ricadute.
Dipendenza o no, è pur sempre un problema che compromette le normali attività della vita di un individuo. I problemi riguardano innanzitutto le relazioni interpersonali e la vita di coppia: incapacità ad innamorarsi, problemi con un eventuale partner. Ma la situazione diventa ancora peggiore quando il soggetto passa fino a 20 ore a navigare sul web, senza mangiare e dormire, compromettendo il lavoro e le relazioni interpersonali. Attualmente il disturbo viene curato con psicoterapie individuali o di gruppo, e quest’ultimo sembra essere più efficace. Le cause della dipendenza da pornografia sono molteplici: traumi di tipo psichico o convinzioni inconsce, come sentirsi immeritevoli, credere di non poter essere mai amato, sentire il sesso come il bisogno principale.
COMMENTI
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