Più potere alle donne

Più potere alle donne

Più potere alle donne non è semplicemente il motto di una campagna femminista.
 Oltre a rappresentare un grido, una necessità e un impegno che un numero sempre maggiori di Paesi europei e non si stanno ponendo, in base a un’indagine di Eurobarometro, nove cittadini europei su dieci ritengono che le cose andrebbero meglio se al potere ci fossero le donne.

Più potere alle donne non è semplicemente il motto di una campagna femminista.
 Oltre a rappresentare un grido, una necessità e un impegno che un numero sempre maggiori di Paesi europei e non si stanno ponendo, in base a un’indagine di Eurobarometro, nove cittadini europei su dieci ritengono che le cose andrebbero meglio se al potere ci fossero le donne. 
Il sesso femminile, infatti, garantirebbe un maggiore rispetto dei diritti umani, una minor quantità di guerre e, in generale, una migliore qualità della vita.

potere alle donneLa necessità delle quote rosa – Le quote rosa sono un argomento spinoso, soprattutto nel nostro Paese, dove solamente negli ultimi tempi, al Governo, si è visto aumentare, e non di molto, il numero di donne nelle alte istituzioni. 
Sono d’accordo con questa idea gli intervistati di tutti i Paesi, in particolare in Svezia, Olanda e Romania, dove la pensa così addirittura il 96% degli intervistati, mentre a pensarla diversamente sono, in particolare, i cittadini di Lettonia ed Estonia.
 Assieme, quindi, a una maggiore necessità di sesso “forte” al potere, nel complesso gli Europei ritengono che le donne incontrino più difficoltà rispetto agli uomini nell’accesso all’istruzione e al lavoro, nel rispetto dei diritti e in caso di maternità o gravidanza.
 Sono, poi, vittime di violenza in misura maggiore rispetto alle persone di sesso maschile.

Legge sullo stalking – 
È stata introdotta da qualche anno la legge sullo stalking e si cerca costantemente di far sempre qualcosa di più a livello giuridico.
 Un altro dato significativo sta nell’inversione di tendenza che lo studio ha provocato in alcuni Paesi. In Gran Bretagna, ad esempio, il governo ha lanciato un richiamo alle imprese affinché si aprano ad una maggiore presenza femminile nei consigli di amministrazione. È da notare che in passato proprio Londra si era opposta all’introduzione a livello europeo di una quota di genere avanzata dalla Commissaria alla Giustizia Viviane Reding.

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