Pier Paolo Pasolini nell’anniversario della sua morte: il rapporto con le donne

Pier Paolo Pasolini nell’anniversario della sua morte: il rapporto con le donne

Pier Paolo Pasolini nell'anniversario della sua morte: il rapporto con le donne, considerate 'il diverso' della società.

Pier Paolo Pasolini nell’anniversario della sua morte – Il 2 novembre 1975 veniva a mancare uno degli intellettuali più singolari dello scenario italiano, Pier Paolo Pasolini. Il suo pensiero, audace e controcorrente, trova terren fertile nel Secondo Dopoguerra, in un periodo in cui la società va trasformandosi in un gioco di apparenze. Mentre il benessere e le buone maniere cominciano ad allettare il cittadino in ascesa sociale, le istanze più vere e la genuinità degli affetti vengono minate da quei meccanismi di facciata che finiranno per svilire l’autenticità del reale.

pier paolo pasolini

Il rapporto con le donne, ‘il diverso’ della società – In questo contesto, l’occhio di Pasolini guarda con attenzione le figure più disconosciute dallo standard borghese, quelle che rappresentano ‘il diverso’, dal carattere trasgressivo e scandalistico. Nelle sue opere predilige le donne, che rappresenta come le componenti della società più ‘attrezzate’, in termini di coraggio e tenacia, ma allo stesso tempo riesce a comprenderne le fragilità e le debolezze che le rendono facili prede del conformismo. Come ricorda Maria Antonietta Macciocchi, che ha assaporato dal vivo il gusto intellettuale di Pasolini, gli scritti e i film dello stesso affrontano temi tabù quali l’omosessualità e la prostituzione in una continua provocazione e trasgressione che gli valsero l’etichetta di un personaggio scomodo e irriverente.

L’attenzione per “i mostri sacri del successo” – La sua attenzione è spesso rivolta a quelli che chiama “i mostri sacri del successo”, ovvero le più traumatizzate tra le donne oggetto: Brigitte Bardot, Maria Callas, Marilyn Monroe. Attraverso queste tre figure Pasolini giunge a conoscenza della vacuità annidata in ogni animo, che cova il suo malore sotto le vesti di una bella e ricca vita, sazia di ogni benessere. Il travaglio di queste donne deriva dal non essere accettate nella loro diversità, dall’essere delle minoranze contro cui si scaglia il mondo e dall’aver represso quella sensibilità autentica e personale.

pasolini e laura betti

Nello snocciolare l’essenza del rapporto di Pasolini con le donne, tornano alla mente le parole di Laura Betti, attrice legata allo scrittore-cineasta da un profondo sodalizio artistico e umano, che scrive del suo “immenso amore per le vittime che sanno di poesia” e della sua “straordinaria ironia nello scuotersi di dosso la polvere di tanto beato e approvato orrore”.

COMMENTI

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    […] Pier Paolo Pasolini veniva assassinato all’Idroscalo di Ostia nella notte fra l’1 e il 2 novembre 1975, ed oggi, a 38 anni di distanza, Roma ricorda il grande “intellettuale scomodo” con diversi spettacoli teatrali e cinematografici, a partire proprio dal litorale. Il Teatro del Lido di Ostia, infatti, ospita dal 31 ottobre all’8 novembre la rassegna PIER PAOLO PASOLINI: UNA VITA FUTURA, all’interno della quale questa sera alle 21 le voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni racconteranno il rapporto di amicizia fra due poeti, che vivevano nello stesso palazzo nel quartiere di Monteverde, in Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini. Un’amicizia in versi. Venerdì 8 novembre alle 21, invece, sarà possibile assistere alla proiezione gratuita del film Fatti Corsari di Stefano Petti e Alberto Testone, che ripercorre i luoghi storici della vita di Pasolini. E a questo proposito, fino a giovedì 14 novembre sarà aperta gratuitamente al pubblico la mostra fotografica di Maurizio Bartolucci intitolata proprio Luoghi di Pasolini. […]

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    […] con le note di Bach (particolarmente amato dal regista), Accattone celebra l’amore autentico che Pasolini sentiva verso le debolezze e le sofferenze del genere umano. Non vi è giudizio o critica nella […]

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