Parto e travaglio: le domande più scottanti

Parto e travaglio: le domande più scottanti

Le domande più scottanti sul parto che per vergogna si evita di fare all'ostetrica

Il parto e i dubbi – Il parto è il momento più bello per una donna: la creatura che per nove mesi ha portato nel suo grembo, finalmente prende forma e tutto l’amore, le speranze e i sogni prendono vita. Ma il parto e il travaglio destano anche tanta paura. Se i dubbi sulle modalità del parto e del travaglio, sono già stati chiariti, ma ci sono  ancora domande un pò imbarazzanti che non avete il coraggio di fare, eccone qui le risposte.

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Le domande più scottanti – Molto spesso ci si chiede se bisogna depilare le parti intime prima del parto: non è necessario, o meglio, è una pratica, come il clistere, indispensabile in caso di parto cesareo, ma non sempre prima di un parto naturale. La depilazione prima del parto, chiamata in termini medici tricotomia, e il clistere, sono interventi ormai quasi in disuso per il parto naturale, mentre in caso di parto cesareo, evitano la possibilità di infezioni dovute ai germi che possono annidarsi tra i peli. Il clistere aiuta l’intestino a una più rapida ripresa dopo l’operazione di parto cesareo. Molte donne si chiedono se quando si romperanno le acque, ci sarà davvero un flusso inarrestabile: in realtà non sarà così, di solito, si ha l’impressione di avere le mutandine bagnate

Altre domande – Spesso preoccupa il controllo della dilatazione dell’utero; certo non è l’esperienza più piacevole del mondo: l’ostetrica inserirà le dita, poi le allargherà leggermente, per sentire quanto si è dilatata la cervice uterina. La maggior parte delle ostetriche fanno questo con massima delicatezza, anche se spesso insistono con il discorso che bisogna rilassarsi. Non è necessario spogliarsi completamente, la cosa migliore da fare è indossare una camicia da notte leggera, aperta sul davanti e, ovviamente, niente mutandine. Se temete il rischio di svuotare involontariamente l’intestino, non imbarazzatevi, perchè è un meccanismo naturale, in quanto la testa del bambino scendendo lo comprime e chi opera in sala parto lo considera una cosa normale.

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