Parigi: Lavie sostituisce le pubblicità con l’arte

Parigi: Lavie sostituisce le pubblicità con l’arte

Il paesaggio urbano parigino oggi è un po' diverso dal solito, Lavie sostituisce tutti i cartelloni pubblicitari con le immagini di opere classiche

La Parigi di Etienne Lavie – Il paesaggio urbano parigino oggi è un po’ diverso dal solito. Se ne sono accorti estasiati i cittadini di Parigi e i turisti che andando in giro per la città dell’amore sono stati partecipi di una sostituzione molto gradita. Tutti i cartelloni pubblicitari che riempiono le strade del centro sono stati sostituiti con le immagini di opere classiche, rendendo la capitale francese una sorta di museo all’aperto.

La sorprendente iniziativa porta il nome di “OMG who stole my ads ?” ed è stata realizzata dal noto street artist e fotografo francese Etienne Lavie.

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La bellezza è un bene pubblico – La frenesia cittadina subisce un rallentamento improvviso, le  metropolitane, gli incroci e le piazze vengono spogliate di quei continui e assillanti messaggi pubblicitari per far posto alla celebrazione della bellezza nella sua forma più classica. D’altronde, chi sentirebbe mai la mancanza degli onnipresenti consigli per gli acquisti? Inoltre quei quadri non si comprano, si ammirano, allietano l’occhio dell’astante senza chiedere nulla in cambio. Il fotoprogetto di Lavie ridisegna la vita urbana, dandole un po’ di respiro dalla soffocante mercificazione e commercializzazione alla quale siamo ormai assuefatti. Di solito l’arte compare sui cartelloni pubblicitari solo per la promozione di una mostra, l’artista pare invece partire da un quesito irriverente: chi ha rubato la mia pubblicità? Cosa accadrebbe se la sostituissimo con opere del nostro patrimonio artistico?

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L’arte senza prezzo – Questa iniziativa culturale ci ricorda molto un altro evento svoltosi però in Inghilterra quest’estate,  “Art Everywhere”, realizzato da Richard Reed. Un’ esibizione artistica live di  opere pubbliche che ha coinvolto i cittadini inglesi nella selezione delle opere d’arte da distribuire e mostrare in giro per la Gran Bretagna. Sempre più artisti decidono di ”uscire” dai musei e interagire con gli spazi pubblici, assottigliando il  confine tra arte accademica e street art,  proponendo cosi un evento culturale al quale  tutti possono accedere gratuitamente e democraticamente.

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