Una breve guida su come riconoscere e curare l'Onicodistrofia e l'Onicomicosi, le malattie che colpiscono le unghie (in particolare dei piedi)
La stagione estiva ha ormai preso il via. Con l’aumento delle temperature, oltre a scoprire il corpo, si scoprono anche i piedi, croce e delizia delle donne. Non tutte, infatti, hanno un buon rapporto con i propri piedi, soprattutto quando le unghie non sono perfettamente in salute. In inverno, quando il piede è ben riparato tra calzini e scarpe chiuse, a volte ci si dimentica della salute delle unghie. In estate, al contrario, diventa indispensabile pensarci, perché possono essere colpite da vere e proprie infezioni, che a lungo andare ne compromettono la forma e il colore. Stiamo parlando di due le patologie che possono danneggiare le unghie: l’onicodistrofia e l’onicomicosi.
Onicodistrofia: cos’è e come si presentano le unghie
L’onicodistrofia può colpire le unghie sia delle mani sia dei piedi e si presenta come una vera e propria alterazione del trofismo dell’unghia. Le cause che provocano questa patologia sono tantissime e sono sia endogene, sia esogene (ovvero derivanti da fattori esterni). Quelle endogene dipendono dai cambiamenti della matrice ungueale e delle strutture che circondano l’unghia. Le cause esterne invece dipendono da eventi traumatici, microtraumi provocati ad esempio dall’attività sportiva o dall’utilizzo continuo di scarpe strette, che alterano la lamina ungueale; anche la mancanza di minerali, tra cui il ferro, importante per la formazione dell’unghia, può favorire l’insorgenza dell’onicodistrofia. Le unghie che sono principalmente colpite da onicodistrofia sono il pollice e l’alluce: quando affette dalla patologia la superficie si presenta frastagliata e ondulata e le unghie tendono a scheggiarsi e rompersi più facilmente. Il colore stesso cambia, diventando giallo o grigio opaco. L’onicodistrofia, o distrofia dell’unghia, può essere causata anche dall’onicopsoriasi, oppure da un evento post traumatico. È fondamentale quindi saper riconoscere i cambiamenti delle proprie unghie in modo tale da trovare la cura adatta. È bene sottolineare che l’onicodistrofia può interessare una o più unghie contemporaneamente.
Onicomicosi: cos’è e come riconoscerla
L’onicomicosi, più comunemente conosciuta come micosi dell’unghia, è un’infezione causata da microscopici organismi che si annidano nei tessuti pieni di cheratina; in pochi casi, invece, è un’infezione causata da funghi, muffe e lieviti. Questa patologia colpisce prevalentemente le unghie dei piedi, meno quelle delle mani (anche se queste non ne sono escluse completamente). Sono tante le donne che combattono quotidianamente con l’onicomicosi che, oltre a creare un problema estetico, in quanto l’unghia può diventare più spessa e cadere completamente, crea anche fastidio e dolore. Le unghie colpite da onicomicosi possono essere una o più di una. La patologia è facilmente riconoscibile poiché le unghie colpite da funghi cambiano colore e si macchiano. Come detto prima, anche le unghie delle mani possono essere colpite da onicomicosi: in questo caso, le unghie crescono più spesse, hanno una superficie irregolare, si sfaldano o si frastagliano, si spezzano e, nei casi più gravi, si sollevano e cadono. Le cause di queste infezioni dipendono dall’essere venuti a contatto con un fungo. Tra i fattori favorenti una infezione micotica alle unghie ci possono essere traumi, crescita rallentata a causa dell’età, familiarità, diabete, sudorazione eccessiva, abbassamento delle difese immunitarie e malattie vascolari periferiche. La frequentazione di luoghi pubblici come piscine o palestre, in quanto luoghi caldi e umidi, favorisce il rischio di formazione e contagio di onicomicosi. Inoltre, indossare scarpe strette e poco traspiranti e non cambiare quotidianamente i calzini, favorisce la proliferazione del fungo. È importante, quindi, dare la giusta attenzione alla salute delle unghie per evitare che vengano colpite da queste patologie.
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