In Nigeria, la NWFL (Nigeria Women Football League) ha deciso di prendere dei seri provvedimenti contro l’omosessualità presente nel calcio femminile
Non vi è pace e giustizia per gli omosessuali, in Nigeria. Dopo il Senato nigeriano, che è stato il responsabile nel 2011 dell’approvazione di una legge che tuttora permette di punire le unioni omosessuali con 14 anni di carcere o con la pena di morte per lapidazione, ora anche la NWFL (Nigeria Women Football League) ha deciso di prendere dei seri provvedimenti contro l’omosessualità presente nel calcio femminile. Secondo quanto detto dalla responsabile della NWFL, Dilichukwu Onyedinma, infatti, “ogni giocatrice che abbia a che fare con l’omosessualità sarà ufficialmente bandita dal calcio nigeriano”. Parole fredde e decise che hanno immediatamente allertato la Fifa (Fédération Internationale de Football Association), la quale ha da sempre adottato la policy anti-discriminazione che, in questo caso, è in netto contrasto con le leggi nigeriane. Il presidente della federazione Joseph Blatter, dopo aver ricevuto molteplici proteste da varie organizzazioni sportive e sociali, è attualmente in attesa di una spiegazione da parte della NWFL prima di prendere provvedimenti al riguardo.
Nigeria, uno Stato omofobo? – Non è la prima volta che la Nigeria fa da sfondo a storie di omofobia: Sir James Peters, il direttore tecnico della nazionale nigeriana del 2011, ammise di aver escluso dalla squadra alcune calciatrici soltanto perché lesbiche; recentemente, invece, l’allenatrice Eucharia Uche ha dichiarato di aver ottenuto ottimi risultati per quanto riguarda l’eliminazione dell’omosessualità nella squadra delle Super Falcons (il nome della nazionale nigeriana, ndr).
In Nigeria zero tolleranza per i gay – In Nigeria il sesso gay è reputato un crimine perché “in contrasto con la natura umana”. La stessa Dilichukwu Onyedinma, responsabile della NWFL, ha affermato che nella Bibbia l’omosessualità viene condannata, citandone alcuni passi per giustificare le proprie accuse. Secondo un sondaggio del 2008 condotto dalla Sexual and Reproductive Rights ,soltanto l’1,4% dei nigeriani si dimostrano tolleranti alle coppie gay; molti senatori hanno definito questa tendenza sessuale una malattia, sostenendo la pena di morte per le coppie omosessuali e ricevendo consensi ed approvazioni. In un paese profondamente religioso e quindi particolarmente contrario all’omosessualità, l’omofobia viene spesso usata come espediente in campo politico e non, per accontentare i gusti e le idee della maggioranza.
Andrea Abbafati
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