Omicidio Udine: gip convalida il fermo per le due ragazzine

Omicidio Udine: gip convalida il fermo per le due ragazzine

Omicidio Udine, il gip del Tribunale per minori di Trieste ha convalidato il fermo per le due ragazzine che hanno confessato l’omicidio di Mirco Sacher

Il gip del Tribunale per minori di Trieste ha convalidato il fermo per le due ragazzine che hanno confessato l’omicidio di Mirco Sacher, pensionato 67enne trovato morto domenica 7 aprile a Udine. Le due ragazzine sono state accusate di omicidio preterintenzionale: cadono così le accuse rivolte in un primo momento di omicidio volontario e di furto aggravato. La morte dell’uomo sarebbe così scaturita dalla colluttazione con le ragazze, che non avevano intenzione di ucciderlo. Secondo il giudice, però, “pur dando per certo che la colluttazione sia scaturita da un approccio sessuale dell’uomo non voluto dalle ragazze e da una insistenza della vittima volta a perpetrare violenza sessuale nei loro confronti, risulta che esse ben avrebbero potuto sottrarsi, e agevolmente, all’uomo e alla sua presa”.

udine_omicidioConvalidato fermo per le due ragazzine – Per il gip, quindi, le due ragazze avrebbero potuto fuggire, poiché si trovavano in un’area ben visibile, in pieno giorno e frequentata da varie persone, alle quali poter chiedere aiuto. Proprio in base a questi elementi, il giudice per le indagini preliminari esclude la possibilità di “configurare lo stato di legittima difesa”. Intanto sono state ascoltate dagli inquirenti le due ragazze, che si sono però avvalse della facoltà di non rispondere. Stando alle indagini, c’è la possibilità che il corpo di Sacher sia stato manomesso: la macchia di sangue ritrovata sulla canottiera dell’uomo è una macchia da trascinamento e non da gocciolamento. Quindi è probabile che il sangue non appartenga alla vittima, ma ad una delle due ragazze che, dalla colluttazione, avrebbe riportato dei graffi a mani o braccia.

Ancora aperte le indagini – Sotto esame degli inquirenti è anche il video che mostra le due ragazze in compagnia di Sacher in una gelateria. Le immagini, riprese dalle telecamere interne del negozio, risalgono alla mattina di domenica. Insieme alla canottiera dell’uomo, le immagini potranno aiutare gli inquirenti a scoprire la dinamica esatta dell’omicidio, ancora sconosciuta. Intanto le due ragazze saranno sottoposte ad esame del Dna e non saranno condotte in carcere, ma in due distinte strutture protette.

Augusto D’Amante

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