E' stata ritrovata da alcuni passanti sotto il suo scooter e in una pozza di sangue. Alessandra Iacullo è la vittima dell'omicidio a Ostia, nello stesso luogo dove è stata uccisa, lo scorso 18 aprile l'infermiera Michela Fioretti per mano del suo ex marito.
Aveva trent’anni Alessandra Iacullo. Ieri sera, intorno alle 22.00 è morta dopo essere stata barbaramente uccisa a Dragona, una frazione di Roma. La ragazza è stata trovata da alcuni passanti in via Riserva del Pantano sotto lo scooter sul quale viaggiava. In un primo momento si è pensato ad un incidente e i passanti hanno immediatamente chiamato il 118. Trasportata all’ospedale Grassi di Ostia, la donna, però, è giunta morta.
Le indagini – I medici del pronto soccorso hanno immediatamente scartato l’ipotesi dell’incidente. La vittima, infatti, presentava delle profonde ferite su collo, gola, viso ed altre parti del corpo, dovute, molto probabilmente, ad un coltello. Alessandra è stata ritrovata in una pozza di sangue, sotto il suo scooter, e le ferite riportate, secondo quanto affermato dai sanitari, non sono compatibili con quelle causate da un incidente stradale. Al suo ritrovamento, la donna era ancora viva, ma durante il trasporto in ospedale, Alessandra è morta, molto probabilmente a seguito della profonda ferita alla gola, ma ancora non ci sono conferme al riguardo. Sul luogo del ritrovamento è intervenuta la Polizia Scientifica che ha effettuato tutti i rilievi del caso, mentre la Squadra Mobile della Capitale ha iniziato le indagini per omicidio e sta ascoltando familiari e conoscenti della vittima per cercare di ricostruire le ultime ore di vita della giovane.
Il precedente – Il luogo dove si è consumato il delitto era già stato scenario di un altro omicidio lo scorso 18 aprile. La vittima è stata Michela Fioretti, 41enne infermiera dell’ospedale Grassi. L’omicidio è avvenuto intorno alle 20.00 sul viadotto Zelia Nuttal, la strada che collega Dragona ad Acilia Sud. Ad uccidere la Fioretti è stato l’ex marito, il 42enne Guglielmo Perettini, ex guardia giurata che ha sparato alla donna con la sua pistola d’ordinanza. L’opinione pubblica rimase scioccata dalla tragedia e fu organizzato per l’occasione un flash mob contro il femminicidio, fenomeno che, purtroppo, continua ancora a far parlare di sé.
Augusto D’Amante
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