Olanda, la regina Beatrice abdica in favore del figlio

Olanda, la regina Beatrice abdica in favore del figlio

Dopo trentatré anni esatti dalla sua intronizzazione, la Regina Beatrice d'Olanda lascia il trono in favore del figlio. Guglielmo Alessandro sarà il primo re dopo oltre un secolo di monarchia all'insegna delle donne.

Non abdico perché il ruolo è troppo pesante, ma perché sono convinta che la responsabilità di questo paese debba essere trasmessa a una nuova generazione”, con queste parole la regina Beatrice d’Olanda, ha annunciato, il 28 gennaio scorso, la sua ferma intenzione di lasciare il trono su cui siede da trentatré anni, quello dei Paesi Bassi. Ed oggi, proprio nel trentatreesimo anniversario dalla sua incoronazione, la regina ha fatto un passo indietro, facendo posto al figlio, Guglielmo Alessandro, il sovrano più giovane nelle monarchie d’Europa.

Beatrice d'Olanda

Le cerimonie a Piazza Dam – Questa mattina, al Palazzo Reale di Piazza Dam, la regina Beatrice ha firmato l’atto ufficiale di abdicazione. Subito dopo è iniziata la cerimonia di incoronazione del nuovo re, Guglielmo Alessandro, che veniva festeggiato nelle piazze di Amsterdam da molti cittadini con magliette e palloncini con i colori della bandiera olandese. La cerimonia di abdicazione, al contrario di quella di incoronazione, è stata molto breve e si è svolta privatamente nelle stanze del Palazzo Reale. Subito dopo Guglielmo Alessandro ha prestato giuramento davanti al Parlamento e sarà intronizzato nella chiesa di Nieuwe Kerk. Il primo ministro olandese, Mark Rutte, subito dopo l’annuncio dell’abdicazione da parte della regina, ha lanciato un appello agli olandesi così da rendere questa giornata una festa “all’altezza delle nostre emozioni di oggi”, nonostante la sobrietà con cui è stata allestita.

Il nuovo re, dopo un secolo di regine – In una intervista rilasciata due settimane fa, Guglielmo Alessandro ha fatto sapere la sua intenzione di adottare uno stile meno protocollare, dichiarando di voler essere un “monarca del XXI secolo”. Dichiarazioni che vanno di pari passi con il ruolo della monarchia che in Olanda sta cambiando: il prossimo re, infatti, non parteciperà più alla formazione del governo, come era successo fino ad oggi. Sulla cerimonia di intronizzazione pesano però due assenze. La prima è quella del principe Friso, secondogenito di Beatrice, che dal febbraio 2012 è in coma dopo essere stato vittima di un incidente sugli sci. La seconda è quella di Jorge Zorreguieta, padre della moglie di Guglielmo, Màxima, che fu membro civile del regime militare di Videla in Argentina e, per questo motivo, non prenderà parte alla cerimonia. Guglielmo Alessandro, inoltre, sarà il primo re dal 1890, quando Guglielmo III morì lasciando il trono alla figlia Guglielmina. Da quell’anno la monarchia olandese è stata sempre guidata da donne: Guglielmina, Giuliana e, infine, Beatrice. Nonna, madre e figlia che hanno abdicato al loro ruolo in favore delle nuove generazioni.

Le nuove generazioni – Il regno di Beatrice è iniziato nel segno del malcontento della popolazione. Già il suo fidanzamento con Claus von Amsberg, membro della gioventù hitleriana e della Wehrmacht nazista, provocò feroci critiche. Il suo è stato un regno all’insegna della formalità assoluta, tanto che in Olanda è vietato, per i giornali, pubblicare i suoi virgolettati, per non provocare complicazioni politiche. Un gesto, quello dell’abdicazione in favore del figlio, che dovrebbe far riflettere. Nella sua ultima apparizione in pubblico, ieri sera, la regina ha ringraziato i suoi sudditi per tutti questi anni di regno, ma ha soprattutto rimarcato l’esigenza di allontanarsi dal trono per far spazio ad una nuova generazione. L’importante è che il “nuovo” non sia solo un criterio prettamente anagrafico.

Augusto D’Amante

COMMENTI

WORDPRESS: 0