Offrono sesso per contrarre Hiv: procura apre inchiesta su comunità online

Offrono sesso per contrarre Hiv: procura apre inchiesta su comunità online

L'inquietante, e quasi sconosciuto, fenomeno è stato reso noto grazie a "Le Iene"

Scoperte comunità online in cui si offriva sesso per contrarre Hiv – Una comunità web in cui gli utenti offrivano sesso per contrarre Hiv da sieropositivi. L’ obiettivo? Praticare senza problemi e senza più paure, sesso senza preservativo. Questo è il fenomeno chiamato “bugchasing”, diffuso negli Stati Uniti già negli anni ’90 e che pare stia facendo proseliti anche in Italia. Fu una puntata di “Le Iene” andata in onda il 26 novembre scorso a scoprire per la prima volta un sito i cui utenti offrivano sesso per contrarre Hiv. Adesso sul fenomeno è aperta un’inchiesta: la Polizia Postale ha fatto una segnalazione alla Procura di Bologna, ravvisando le tentate lesioni gravissime per chi offre lo spazio web e per chi tenta di diffondere il virus.

bugchasing

“Le Iene” scoprono il sito del bugchasing – Come spiega Nadia Toffa, nel suo servizio per “Le Iene”, il bugchasing è una pratica sessuale che sarebbe prevalentemente diffusa tra gli omosessuali, sebbene nell’inchiesta questo non viene mai esplicitato, anche se sul finire del servizio si accenna al fatto che il fenomeno del sesso per contrarre l’Hiv non riguarda soltanto il mondo omosessuale. Per organizzare gli incontri, esistono comunità online e siti web, dove chi vuole diventare sieropositivo (il bug-chaser) può conoscere persone affette dall’Hiv (i gift-giver) disposte ad avere rapporti sessuali senza preservativo per trasmettere il virus. Ma perché queste persone cercano di contrarre il virus dell’Hiv volontariamente? Le risposte degli intervistati nel servizio de “Le Iene” sono piuttosto diverse tra loro: c’è chi vuole fare sesso per contrarre Hiv perché “affascinato” dalla trasgressione e c’è chi (la maggioranza), paradossalmente, vuole diventare sieropositivo per “smettere di avere paura del contagio” e poter avere rapporti sessuali più liberi senza preoccupazioni e senza dover utilizzare il preservativo.

Su web e sui social network trovate pagine che offrono sesso per contrarre Hiv – La denuncia è stata fatta alla Procura di Bologna perché la Polizia postale romagnola è stata la prima ad attivarsi sul fenomeno delle comunità online che offrivano sesso per contrarre Hiv. Le prime attività di indagine hanno constatato la chiusura del sito www.bugchaserpersonals.com, il sito incriminato nel servizio televisivo de “Le Iene”. Tuttavia sul web e sui social networks sono stati trovati altre pagine dove le persone chiedono e offrono questo genere di rapporti non protetti, finalizzati al sesso per contrarre Hiv. È stato ad esempio segnalato un gruppo online, fondato nel dicembre 2012, con un numero di visitatori superiore alle 400 unità.

Photocredit: Mediaset

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