Definita “epidemia globale” dall’organizzazione mondiale della sanità, l’obesità preoccupa sempre di più medici e pazienti. Si stima che un miliardo di persone in tutto il mondo sia affetto da questa patologia e che il numero sia destinato a crescere negli anni con un’incidenza che vede al primo posto i paesi dell’Est e gli Stati Uniti poi la Germania e l’Irlanda e infine l’Italia.
Definita “epidemia globale” dall’organizzazione mondiale della sanità, l’obesità preoccupa sempre di più medici e pazienti. Si stima che un miliardo di persone in tutto il mondo sia affetto da questa patologia e che il numero sia destinato a crescere negli anni con un’incidenza che vede al primo posto i paesi dell’Est e gli Stati Uniti poi la Germania e l’Irlanda e infine l’Italia.
Le cause principali dell’obesità – Inutile ricordare che tra le cause principali dell’obesità vanno riscontrate una dieta eccessivamente calorica, composta per lo più da carboidrati e grassi – oltretutto quasi sempre idrogenati- poco o per nulla varia aggravata da una scarsa attività fisica. Da oggi la ricerca mette davanti a tutto la genetica. Sembrerebbe, infatti, che l’interazione tra questa e l’ambiente sia avvenuta in tempi diversi. L’ambiente si sarebbe modificato molto prima mentre la genetica, più tardiva, non avrebbe fatto in tempo a creare individui adatti a difendersi dall’ambiente obesogeno che concede più calorie e minore dispendio di energia. Praticamente l’ambiente ci permette di avere una disponibilità sempre maggiore di cibo mentre la specie umana riduce progressivamente la fatica. Questo non significa, però, che tutti gli individui siano potenzialmente a rischio obesità, ma incorreranno nel pericolo solo coloro che possiedono quel determinato genotipo.
Obesità genetica – A nulla servirà modificare la dieta così come orientarsi verso uno stile di vita attivo abbandonando per sempre la sedentarietà o meglio non per tutti quei pazienti geneticamente propensi a sviluppare la malattia nel corso della propria vita. Sarà necessario e, a quanto pare, in un futuro neanche troppo lontano, intervenire a livello genetico per sperare di sconfiggere per sempre l’obesità allungando le prospettive di vita. Riuscirà la ricerca in ambito genetico a trovare “l’antidoto” all’epidemia globale che negli ultimi decenni ha sconvolto la maggiorparte dei paesi più sviluppati e a creare, nell’immediato o prossimo futuro, individui sani, snelli e longevi?
COMMENTI
[…] dei rapporti tra la genetica e alcune patologie ha dato, come nel caso dello studio sull’obesità e come, oggi, con lo studio sul cancro, risultati soddisfacenti dal punto di vista terapeutico e […]
[…] minuti al giorno ma dovrete aumentare a circa 300 minuti a settimana. Inoltre, per combattere l’obesità, sarà necessario sostituire alla camminata a passo svelto una corsa a velocità costante in […]
[…] che si mira ad emarginare e ghettizzare in maniera esponenziale. Una correlazione fra bullismo e obesità infatti c’è, se si vuole prendere in esame l’accaduto di Napoli. In alcuni casi, […]