Nuova Delhi, 14enne indiana stuprata si dà fuoco: è in fin di vita

Nuova Delhi, 14enne indiana stuprata si dà fuoco: è in fin di vita

Una 14enne indiana si dà fuoco dopo aver subito uno stupro di gruppo da 5 uomini.

Bambina si violentata si dà fuoco – Una ragazzina 14enne indiana è in fin di vita presso l’ospedale di Nuova Delhi per essersi data fuoco dopo aver subito uno stupro di gruppo. Laxmi Singh, il vice direttore della polizia, ha raccontato i particolari del crimine subito dalla 14enne indiana: la ragazza, dopo essere uscita di casa la sera di domenica, sarebbe stata aggredita e violentata da un gruppo di cinque uomini, nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh. L’ispettore ha inoltre specificato che i genitori della 14enne indiana avrebbero cercato di occultare le violenze subite; in seguito a ciò, la ragazza si sarebbe data fuoco. In ospedale, la 14enne indiana ha riportato ustioni sul 70% del corpo. Tuttavia, Laxmi Singh ha fatto sapere che, per ora, quattro uomini e un minore sono stati interrogati e arrestati.

14enne indiana

Sfondo: India – Questo crimine gravissimo è tristemente simile a un altro accaduto recentemente: un bambino di soli 7 anni è stato violentato e poi dato alle fiamme. Lo sfondo dell’episodio è sempre l’India, questa volta la periferia di Bombay. “Il bambino violentato, dopo aver subito la furia delle fiamme, è riuscito a divincolarsi e a scappare” (leggi la storia completa). Nello Stato indiano di Maharashtra (India centro-occidentale), un’altra bambina di 7 anni è stata ritrovata dopo giorni di ricerche; purtroppo prima di essere uccisa era stata anche violentata. I particolari della vicenda sono tutt’ora poco chiari (leggi qui).

Giudicare l’India? – A causa della natura delle notizie che arrivano qui, in “Occidente”, è difficile pensare all’India come a un paese in cui non ci sia solo violenza verso i bambini e le bambine, verso le donne e nel quale non ci sia solo estrema povertà. Proprio ieri è uscita la notizia di una sposa bambina di tredici anni che pregava la maestra perché impedisse il matrimonio forzato a cui era costretta. Sebbene la natura e il numero delle violenze siano queste, c’è ancora chi, imperterrito, cerca di occultare la verità. Recentemente un tribunale a Nuova Delhi ha vietato la diffusione di un documentario sullo stupro. Uno dei condannati nelle carceri, nel documentario affermava: “E’ colpa della vittima, non doveva andare in giro di notte da sola. Se non avesse opposto resistenza, sarebbe ancora viva. Le donne sono più responsabili degli uomini nei casi di stupro, circa il 20% della ragazze sono buone”.

COMMENTI

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    Mary Verd 8 anni ago

    anche in italia pensano che è colpa delle donne..lo pensano in tutto il mondo. Non c’è paese che condanna lo stupro né a livello punitivo né a livello sociale. E’ a causa della cultura dello stupro che questi avvenimenti non accennano a diminuire. In pratica, se si pensa che la colpa sia della vittima, l’uomo avrebbe la licenza di violentarla.

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    […] trauma psicologico, una gravidanza e l’impossibilità di terminarla. La madre della bambina stuprata aveva denunciato gli abusi sessuali del marito sulla figlia ma le autorità non l’avevano […]