Napoli, donna in un sacco dell’immondizia: è grave

Napoli. Legata, imbavagliata e chiusa in un sacco dell’immondizia nella sua casa in via dei Tribunali. Abbandonata lì, sul pavimento di un ‘basso’ nel centro storico di Napoli, nella convinzione che fosse già morta. È stato un vicino, probabilmente insospettito dalle grida, a chiamare il 118 e i sanitari, quando sono arrivati e hanno aperto quel sacco, hanno fatto la terribile scoperta: il viso tumefatto, l’addome quasi spappolato, ma quella ragazza respirava ancora, era ancora viva. È stata trasportata velocemente all’ospedale Loreto Mare dove è stata sottoposta a un lungo e delicato intervento chirurgico all’addome.

La prognosi resta riservata – La prognosi è riservata e le sue condizioni disperate. Non parla e la Polizia, intervenuta sul posto chiamata dal 118, non ha potuto finora individuare il nome dell’aggressore, se è lo stesso con cui conviveva in quell’appartamento, e, soprattutto il movente che ha scatenato una simile ferocia, se esso possa esistere. Ancora molti i misteri. Il ‘basso’, raccontano i vicini, è abitato da una coppia di giovani albanesi, ma non si sa ancora se la ragazza in fin di vita è quella che abitava lì.

Ancora violenza sulle donne – Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura non stanno tralasciando alcun indizio, nessun particolare, non escludono alcuna pista e alcuna ipotesi. Ma pur nella loro assoluta prudenza, con il passare delle ore l’ipotesi che l’aggressione sia maturata in un ambito sentimentale appare sempre più la più probabile. E se dovesse essere confermata, sarebbe l’ennesimo episodio di violenza contro le donne a Napoli dove, nel 2013, comprendendo anche la provincia, ci sono stati già quattro omicidi di donne, due ad opera dei figli e uno da parte del compagno. Nel 2012 le donne uccise erano state nove, sei delle quali ammazzate da familiari. E l’anno scorso era stata uccisa un’altra donna.