Namibia, tutta l’Africa in un paese

viaggio alla scoperta di uno dei paesi africani più affascinanti, dal parco nazionale Etosha fino al deserto.

Nambia, paesaggi da sogno – La Namibia è un paese grande tre volte l’Italia ma con solo due milioni di abitanti che per la maggior parte vivono a Windhoek, la capitale. Questo significa che quasi tutto il suo territorio è composto da parchi naturali, zone desertiche e meravigliosi paesaggi colorati che si vedono via via scorrere dal finestrino della jeep. Attenzione! Il paese è una ex colonia tedesca, per cui non stupitevi se nelle poche città che visiterete vi sembrerà di trovarvi a Monaco o se vi capiterà di partecipare a un Oktoberfest!

Namibia, il parco nazionale Etosha – Un tour della Namibia non può che partire proprio da Windhoek, direzione nord, verso l’Etosha National Park, meraviglioso parco nazionale popolato da giraffe, zebre, elefanti, leopardi, ghepardi, kudu, gnu.. insomma, tutto il parterre che ci si aspetta di vedere durante un safari! Gli animali si aggirano per la vasta area spostandosi da una pozza d’acqua all’altra. Di incredibile suggestione è l’Etosha Pan, una immensa depressione salina di circa 5000 km quadrati, un semi-deserto dal colore bianco che si protrae a perdita d’occhio, attraversata da coraggiosi elefanti che non temono la scarsità d’acqua.

Namibia, il deserto – Si mantiene direzione nord, per Opuwo, una delle poche città davvero di respiro africano di questo paese, dove si possono incontrare le popolazioni autoctone come i famosi Himba ed Herero. Da qui si inizia a scendere, si attraversano i bellissimi paesaggi del Damaraland, per raggiungere l’oceano e il deserto. Sosta a Swakopmund, fondata dagli gli ex coloni tedeschi, ben posizionata tra il deserto del Namib e l’oceano Atlantico. Swakopmund è il punto di partenza per raggiunge il deserto di Sossusvlei, dove, come da tradizione, vi aspetta la scalata, alle prime luci dell’alba, della celeberrima duna 45! Terminata la scalata non vi resta che un percorso di un’ora e mezza di marcia nel deserto, fino ad arrivare a DeadVlei. Immaginate una fresca e ombreggiata oasi di acacie, immaginate poi che il fiume che una volta alimentava il corso decida di spostare il suo tragitto. Cosa rimane? DeadVlei! Il bianco dei residui di sale e argilla, circondato da dune ocra e in mezzo alberi di acacia ormai secchi, dal colore scuro. Le povere acacie resistono, anche se la vita è per loro un ricordo lontano, assumendo forme sempre più curve, pronte a sfidare il sole incessante!

Namibia, la capitale Windhoek – Il tour è circolare per cui si fa poi ritorno a Windhoek dove è d’obbligo un giro in centro e una sosta al mercato dell’artigianato prima del rientro in Italia!

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Elisa Santomauro

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