Mood Couch: anche l’arredo ha un’anima

Mood Couch: anche l’arredo ha un’anima

Immaginate che sia ormai sera e che la vostra dura giornata di lavoro sia finalmente terminata. Senza alcun dubbio, rientrati a casa vi concederete qualche minuto di completo relax sul vostro divano. Peccato però che non sempre quello acquistato soddisfi a pieno le vostre esigenze. Ecco allora che il Mood Couch diventa il divano ideale per tutti voi incontentabili insoddisfatti.

Immaginate che sia ormai sera e che la vostra dura giornata di lavoro sia finalmente terminata. Senza alcun dubbio, rientrati a casa vi concederete qualche minuto di completo relax sul vostro divano. Peccato però che non sempre quello acquistato soddisfi a pieno le vostre esigenze. Ecco allora che il Mood Couch diventa  il divano ideale per tutti voi incontentabili insoddisfatti.

hanna e la sua creazione

Forma e anima – Il Mood Couch è stato realizzato nel 2010 dalla designer  tedesca Hanna Emelie Ernsting e nel termine da lei  associato al suo couch si può intuire l’obiettivo principale di questo oggetto: adattarsi allo stato d’animo (mood significa appunto stato d’animo) della persona che lo userà. Per rendere possibile tutto ciò, la giovane designer ha scelto una forma e un materiale che si modellassero con estrema facilità. La struttura portante è in legno e rivestita da diversi strati di gomma piuma mentre la copertura di ben 20 mq è in cotone e a renderla ancora più soffice è l’ovatta con cui è foderata. La grande estensione del tessuto consente di posizionarlo come si vuole e magicamente potrà diventare un’avvolgente coperta, un morbido cuscino e perché no, anche un comodo tappeto. Il Mood Couch è dunque il divano perfetto per chi desidera non solo acquistare un divano confortevole e originale ma anche sfruttare a pieno lo spazio a sua disposizione senza affollarlo di oggetti di cui ci si potrebbe stufare con il trascorrere degli anni.

Evoluzione del concetto moody –  La trasformabilità di questo divano ha fatto si che anche l’idea base del progetto si evolvesse di continuo. Sempre nel 2010, per chi trovasse troppo ingombrate la struttura principale e poco estesa la copertura del Mood Couch, la designer tedesca ha ideato Moody Nest che appaga a pieno queste due specifiche esigenze. Ma l’inventiva di Hanna Emilie Ernsting non si è arrestata qui. Nel 2011 ha infatti trasferito il concetto moody su altri comuni oggetto d’arredo, in particolare su tutti quelli che con il tempo hanno ormai perso il loro fascino originario ma che comunque  vale la pena di rinnovare. E’ nata così la Moody Bag, una copertura molto estesa rispetto all’oggetto che si intende rivestire e che una volta ‘indossata’ permetterà di trasformare i mobili antichi o inutilizzati in nuovi e allettanti manufatti di design.

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Il Mood Couch garantisce contemporaneamente comfort e praticità. Obiettivo raggiunto essenzialmente perché Hanna Emilie Ernisting si è distaccata dal concetto di unicità per dar forma a quello di molteplicità. Molteplici sono infatti gli stati d’animo e i modi di vivere delle persone e lei ha dimostrato con la sua originale idea che solo dando la giusta  attenzione a questo aspetto si realizzano oggetti d’arredo che sembrano quasi possedere un’anima.

COMMENTI

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    […] fumetti che apprezzerà molto, non solo il Couch on Canvas, ovvero un “quadro” per foderare i divani in modo tale che appaino definiti solo da un marcato contorno necessario per distinguere lo […]