Molestie sessuali: poche le donne che denunciano, perché?

Molestie sessuali: poche le donne che denunciano, perché?

Poche sono le donne che denunciano le molestie sessuali subite

Molestie sessuali: i dati – Battute a sfondo sessuale, richieste pressanti, telefonate oscene, contatti fisici indesiderati e vere e proprie aggressioni: questo, nella sostanza, il decalogo delle molestie sessuali che donne di tutto il mondo subiscono ogni giorno. Secondo una ricerca svolta dall’Istat e pubblicata nel 2005, metà delle donne fra 14 e 59 anni ha subito, in Italia, molestie sessuali, ricatti o violenze. Nel campo del lavoro, i dati non danno miglioramenti: un milione 224mila, circa l’8% delle donne lavoratrici ha subito molestie. Delle cifre di certo non insignificanti.

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Molestie sessuali: quando le vittime sono ragazze – Le molestie sessuali cominciano fin dalla scuola: capita non poche volte che le ragazze si ritrovino a fronteggiare le poco gradite avanches di professori, ma anche degli stessi compagni di scuola. A questo proposito, un recente studio di Heahter R. Hlavka, sociologa della Marquette University, intitolato “Normalizing sexual violence –young women account for harassment and abuse”, indaga le molestie sessuali fra le giovani donne e, soprattutto, i motivi delle –quasi sempre- mancate denunce. Sono non pochi i casi, infatti, in cui un comportamento molesto, anche non gradito, viene tuttavia sentito come ‘normale’ e per questo sopportato. E così le molestie sessuali si moltiplicano, sfociando spesso in casi di violenza come quello subito, qualche mese fa, da una studentessa di Finale Ligure nella palestra del suo stesso istituto scolastico.

Molestie sessuali: le mancate denunce – Ancora lo studio della sociologa Hlavka rileva le principali cause della discrepanza fra molestie sessuali subite e denunce portate avanti: in primis, permane un atteggiamento giustificazionista che tende a ritenere il comportamento maschile come normalmente proiettato ad una sessualità spinta e aggressiva e in qualche modo da comprendere e sopportare. In secondo luogo, le molestie, finché non arrivano alla violenza fisica, non vengono ritenute abbastanza gravi da meritare una denuncia. Ultimo motivo, ma non meno importante, le ragazze spesso hanno paura, nel migliore dei casi, di non essere comprese, nel peggiore, di essere accusate di esagerare o di aver provocato loro stesse l’accaduto. Dei motivi altrettanto validi per le donne che subiscono molestie in campo lavorativo. E’ chiaro, dunque, che si tratta di cambiare una mentalità maschilista pervasiva, che spesso e volentieri impedisce di agire concretamente sul campo e risolvere il problema.

COMMENTI

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    […] è tutto; la violenza psicologica porta spesso le donne a subire senza denunciare (per approfondire clicca qui). A portare dentro i germi di un male che non si dimentica. E i numeri, tristemente, confermano: […]

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    […] della Colombia – La storia di Emma Sulkowiz ci fa capire perché tante ragazze stentano a denunciare le molestie subite e il motivo di tanta sfiducia nelle autorità, che spesso sottovalutano i casi di molestie e di […]

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    […] resto, per il silenzio delle donne esistono più di una motivazione che concorrono a spiegare le mancate denunce, figuriamoci in un paese dove esiste una situazione estremamente conflittuale. Tuttavia, complici […]

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    […] mira a creare la rete dei trasporti priva di molestie. Project Guardian ha scoperto che, mentre una donna su dieci subisce molestie sessuali, il 90% di esse non lo denuncerà alla polizia. “Report to Stop it” mira a far capire […]