Modelle disabili in passerella

Modelle disabili in passerella

Tre modelle disabili per la passerella al Salone dei Marmi

Nel Salone dei Marmi di Salerno hanno sfilato in passerella realizzando il proprio sogno tre modelle disabili per trasmettere il messaggio che la bellezza non ha confini e va oltre qualsiasi capacità motoria.

112548436-03afafb2-4c4a-4628-aeb3-9ca960d75cac
LA BELLEZZA CHE NON HA BARRIERE – ‘Bellezza senza confini’ è stata l’iniziativa promossa al fine di dimostrare che anche la moda “vada oltre i pregiudizi e gli stereotipi con cui siamo abituati a ragionare” (dice una delle modelle disabili che hanno preso parte alla sfilata) e dimostrare così che le passerelle di moda sono aperte anche alle modelle disabili che hanno potuto così coronare il proprio sogno di poter finalmente sfilare.

TRE RAGAZZE PER L’ UGUAGLIANZA – I nomi delle tre modelle che hanno sfilato in abito da sposa sono Angela Avallone, Angela Cuofano e Benedetta De Luca, le quali ragazze hanno calcato la passerella visibilmente emozionate, ma non per questo meno professionali delle modelle che siamo abituati a vedere sulle copertine di Vogue, facendo dei loro handicap fisici dei punti di forza.

FEMMINILITÀ’ – Pinella Passaro è la titolare dell’atelier  di Cava dei Tirreni ed ha commentato esponendo che lo scopo di  questa iniziativa deve essere “lanciare la bellezza come valore universale tramite una sfilata” per far comprendere che la bellezza non è solo avere delle belle gambe lunghe da mostrare, oppure sapersi muovere abilmente con un tacco 12, ma si può essere belle, sensuali, femminili pur avendo una camminata zoppa o dovendo muoversi con l’ausilio di un deambulatore.
Questa iniziativa ha in qualche modo anche voluto dare un bel colpo a tutte le barriere di discriminazione nei confronti dei diversamente abili che spesso non hanno le possibilità di compiere ciò che vorrebbero o semplicemente di realizzare i loro sogni, ma queste tre ragazze ci son riuscite  sfilando sotto i riflettori con tutte le macchine fotografiche puntate addosso.

Photo by  ‘La Repubblica Napoli.it’

Paola Puggioni

COMMENTI

WORDPRESS: 0