Mobbing sul lavoro: un fenomeno in espansione

Mobbing sul lavoro: un fenomeno in espansione

In questo clima di forte difficoltà sul fronte lavoro e sulla figura dei lavoratori, ci si pone delle domande sulla situazione lavorativa attuale e sulle condizioni di chi svolge una mansione. Un fenomeno attuale, con cui spesso ci si ritrova ad avere a che fare, è il mobbing

In questo clima di forte difficoltà sul fronte lavoro e sulla figura dei lavoratori, ci si pone delle domande sulla situazione lavorativa attuale e sulle condizioni di chi svolge una mansione. Un fenomeno attuale, con cui spesso ci si ritrova ad avere a che fare, è il mobbing.

mobbingCos’è il mobbing – Il mobbing, o mobbizzazione,  è un “crimine” moderno di ambito lavorativo. Racchiude in sé varie problematiche e comportamenti discriminatori quali maldicenze, demansionamento, vessazioni,  emarginazione, umiliazioni, ostracizzazione. A farne le spese è sempre un’unica vittima, indotta ad abbandonare autonomamente il posto di lavoro. Il mobbizzato è costretto a subire ripercussioni continue, è esposto a fenomeni di prepotenza, spesso viene ricattato, può subire ostacoli all’avanzamento di carriera, viene lasciato inoperoso e isolato dai colleghi. La persona vive in una situazione di sofferenza, che a causa della suo perdurare, si ripercuote anche sulla vita personale, quotidiana e familiare. Il mobbing è un atto consapevole di violenza, che corrode l’autostima e tramuta il posto di lavoro in un incubo.

Vittime e conseguenze – Secondo un recente sondaggio dell’Ispesl (Istituto per la prevenzione e la sicurezza del lavoro), sono circa 12 milioni le vittime di mobbing in Europa,  un milione e mezzo in Italia.  A farne le spese sono maggiormente le donne (52%). Un motivo su tutti: la maternità. Per le aziende, i maggiori periodi di assenza dal lavoro costituiscono un peso. Le malattie dei figli, la gestione di un nucleo familiare numeroso o la presenza di invalidi o disabili in casa, sono fenomeni, la cui gestione ricade maggiormente sulla figura femminile. Il mobbing può essere causa, a lungo andare, dell’insorgere di patologie psichiatriche, come disturbo all’adattamento, depressione, insonnia.

Cosa fare – I sistemi giuridico e sanitario, nel nostro Paese, non sono pienamente in grado di tutelare i lavoratori. Ci si indirizza principalmente verso la cura dei sintomi, agendo quindi sulle conseguenze piuttosto che sulle cause da cui i problemi scaturiscono. Inoltre, non esiste una vera e propria legislazione in materia. Il tribunale ,per poter prendere provvedimenti nei confronti dei mobber, ha bisogno di prove tangibili, di cui spesso la vittima non è in possesso, per le difficoltà di reperirle e per lo stato psicologico in cui si trova. La migliore cura è la prevenzione. Bisogna interrompere il processo di mobbing già dalle fasi iniziali. Esistono dei centri specializzati di supporto, degli sportelli a cui rivolgersi che si affiancano al lavoratore offrendogli un ascolto costante sia presso le sedi delle varie associazioni, sia tramite incontri telefonici o videoconferenze. Alle prime avvisaglie è importante chiedere aiuto, non aspettare che sia troppo tardi.

COMMENTI

WORDPRESS: 2
  • comment-avatar

    […] in violenza fisica, perché anche la violenza psicologica ha il suo impatto sulla vittima. Il mobbing è un fenomeno soprattutto collegato al lavoro; si tratta di forte stress emotivo procurato […]

  • comment-avatar

    […] e con attenzione da migliaia di persone di diversi: età, sesso, provenienza. Discriminazione e mobbing sul lavoro sono fenomeni discussi, a cui, però, si fatica a trovare una soluzione. Il luogo di […]