Miss Violence: film rivelazione alla Mostra di Venezia, parla il regista Avranas

Miss Violence: film rivelazione alla Mostra di Venezia, parla il regista Avranas

Miss Violence è stato la rivelazione al festival di Venezia: parla il regista

All’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Miss Violence ha conquistato il Leone d’Argento per la regia di Alexandros Avranas e la Coppa Volpi per l’attore Themis Panou. Oggi a parlare è proprio il regista, contento che la commissione del Festival si sia accorta dell’amore per la verità che anima il suo film.

Miss-Violence-Avranas

Nell’apparente tranquillità di un contesto familiare Angeliki si getta (col sorriso) dal balcone di casa durante il giorno del suo undicesimo compleanno. Il gesto resta incomprensibile per la polizia e per i servizi sociali, al contrario della famiglia che invece vuole convincere (e convincersi) che sia stato un incidente.
Per la sua opera seconda Alexandros Avranas si ispira a una storia vera avvenuta in Germania nel 2010. Scopre un quadro domestico mostrando una realtà che potrebbe essere qualsiasi famiglia e la usa per raccontare una vicenda che si muove con impensabili maschere seminando orrori “protetti”.

<<La violenza più efferata è quella del silenzio>> afferma il regista, in Miss Violence si insinua lentamente negli occhi dello spettatore che scoprirà mostri insospettabili nascosti dietro quelle mura che dovrebbero invece custodire e proteggere. <<Il titolo è un gioco – prosegue Avranas – fino alla fine si cerca di capire chi sia Miss Violence, mentre lo si può intendere come Missing Violence. Credo sia un film che rispetti tutti. Nonostante la tematica scottante, credo soprattutto che sia un film sulla verità. Sono contento che la giuria di Venezia, Bertolucci, Barbera, abbiano colto questo amore per la verità>>.

Dietro un padre autoritario e ossessivo c’è molto altro. Il film appare come una riflessione su una società chiusa e fondata sulla violenza dei più deboli. Un dipinto freddo e silenzioso che segue dinamiche familiari sconcertanti, una regia geometrica che sfocia in un più ampio panorama di crisi morale e peggio ancora globale.
Miss Violence <<o si ama o si odia>> dichiara l’attore Themis Panou. <<È un film rivolto a tutti, non parla di crisi greca o italiana, ma universale, di società, della crisi soprattutto di valori morali. È una cosa che di solito non viene facilmente raccontata al cinema>> sottolinea Eleni Roussinou.

È dal 31 ottobre 2013 nelle sale, di seguito il trailer di Miss Violence:

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