A Milano un'ordinanza vieta l'asporto di cibo e bevande, e ora anche di gelati, al di fuori di locali che non dispongono di tavoli esterni dopo la mezzanotte. Ed è polemica
Con l’arrivo di Giugno ci si augura stia arrivando anche la bella stagione: c’è più voglia di uscire, stare all’aria aperta e, perché no, magari gustarsi un buon gelato. Ma a Milano pare ci sia chi la pensa diversamente. È notizia recente di un’ordinanza del Comune lombardo, infatti, che vieta l’asporto di cibo e bevande, e ora anche di gelati, al di fuori di locali che non dispongono di tavoli esterni dopo la mezzanotte nelle zone della Movida. La protesta, tuttavia, ha assunto una vena polemica molto più ampia.
Nasce l’ashtag sul web – Corre sul web l’hashtag #piugrommenorom e gruppi Pdl e Fratelli d’Italia invitano alla “mobilitazione”. L’hashtag, tuttavia, è stato giudicato da molti razzista. I promotori, dal canto loro, sottolineano come, in realtà, non ci sia nulla di razzista, ma solo di una battuta che unisce due temi molto scottanti: l’ordinanza contro la vendita di gelato dopo le 24 e l’opinione secondo la quale a Milano ci siano troppo campi rom. Intanto la Grom, la nota azienda di gelati coinvolta nelle polemiche, su Facebook prende le distanze dall’hashtag in questione: “Troviamo simili slogan del tutto inaccettabili”.
E’ già pronto il “gelatomob” – Un’associazione di settore degli esercenti ha indetto un “gelatomob” per oggi a mezzanotte davanti una gelateria in zona Ticinese. I commercianti hanno paura che l’ordinanza sul divieto del gelato da passeggio possa contribuire alla crisi e temono di essere ulteriormente penalizzati dal Comune.
Pisapia rassicura: “Nessun divieto” – Sulle polemiche scatenate dal provvedimento ha provato a gettare acqua sul fuoco direttamente il sindaco Giuliano Pisapia spiegando che “i milanesi possono continuare a gustare liberamente il loro gelato anche dopo le 24: non c’è nessun coprifuoco”. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha sottolineato che l’ordinanza ha “il semplice scopo di dissuadere la formazione di assembramenti notturni sui marciapiedi di fronte ai locali”. Il Sindaco rassicura che ogni equivoco verrà chiarito.
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