Meglio essere un gatto che una stronza…  ASSOLUTAMENTE DELIZIOSE di Claire Dowie al Teatro Due di Roma

Meglio essere un gatto che una stronza… ASSOLUTAMENTE DELIZIOSE di Claire Dowie al Teatro Due di Roma

due cugine, due amiche, due amanti si ritrovano per riconoscere a se stesse e al mondo il loro legame e la loro voglia di stare insieme

 

Claire Dowie è una poetessa, performer ed autrice britannica molto nota ed amata sulla scena londinese. Il suo genere si apparenta allo Stend-Up Theatre, una tipologia di spettacolo in bilico fra la ricerca di una nuova drammaturgia ed un intrattenimento intelligente e comunque senza nessuna convenzione teatrale, l’attore/attrice si rivolge direttamente al pubblico e spesso coinvolgendolo nei suoi ragionamenti.  Claire si è affacciata anche in Italia con timide messinscene precedute da una sua partecipazione nel 2012 alla rassegna ideata da Barbara Nativi al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino: Intercity.  E parecchie edizioni ci son state di quel suo testo col quale venne nel nostro paese, forse il più noto, H TO HE, I’M TURNING INTO A MAN versione al femminile liberamente ispirata alla “Metamorfosi” di Kafka, ed edito anche da Reading Theatre con la traduzione STO DIVENTANDO UOMO. Gremese invece ha pubblicato una carrellata di suoi testi sotto il titolo riassuntivo di TEATRO. E comunque le sue tematiche son sempre legate ad una linea di confine fra le due sessualità, quella maschile e quella femminile, con una particolare attenzione al gender, al trasformismo, senza mai toni drammatici o grotteschi semmai col gusto del gioco e della sperimentazione di una nuova identità.

Assolutamente

Ora grazie alla mediazione del progetto Cantieri Contemporanei che vede riuniti insieme il Teatro Due di Roma, teatro stabile d’essai e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico intende promozionare  quattro nuovi spettacoli che permettano l’inserimento nel mondo del lavoro  di ex-allievi provenienti dalla scuola più accreditata in Italia per la formazione di nuove leve di attori/registi.

Una mini rassegna di quattro interessanti appuntamenti, fra cui la prima edizione per l’Italia di ASSOLUTAMENTE DELIZIOSE della Dowie, tradotta espressamente per l’occasione da Emiliano Russo, regista dello spettacolo, ed una delle interpreti, Ottavia Orticello.

La storia è semplice ma controversa e vede l’incontro/scontro fra due cugine soprannominate semplicemente dall’autrice A e B.

A la più fortunata appartenente ad una situazione regolare con una famiglia accogliente e disponibile e l’altra, la B, abbandonata da una madre girovaga e ballerina presso gli zii, le due ragazze crescono insieme fin dal primo incontro avvenuto quando avevano solo sette anni ed insieme scoprono la reciproca attrazione ed un reciproco e delicato sentimento. ‘Vivendo appiccicate una all’altra, fuse una nell’altra’. Ma le radici son sempre le radici ed allora la ragazza ‘adottata’  corre verso la madre che la richiama a sé in Australia. Si ritroveranno dopo anni alla soglia dei quaranta a fare un bilancio della loro esistenza e con la presa di coscienza di un amore incontrovertibile ed innegabile a sé stesse.  Probabilmente con un tragico finale ‘Affettava le carote come affettava me!’. Chissà! Ma Claire Dowie è bravissima a mescolare le carte in un ribaltamento continuo di situazioni in cui tra una risata e l’altra ti rovescia addosso tutto il malessere di un epoca che non sa proprio trovare una propria identità, incapace di trovare delle regole per una nuova ragione di sopravvivere.  Si ride con retrogusto amaro, consapevoli che quando si esce da quel teatro bisognerà fare prima o poi i conti con se stessi.

Emiliano Russo – dopo un travolgente e assolutamente geniale inizio, in cui le due protagoniste ripetono velocemente in un gradevole gioco scioglilingua il loro incontro aggiungendo di volta in volta un tassello in più al dialogo che le fa ritrovare dopo tanti anni – vira il loro incontro decisamente verso un chiacchiericcio da talk show della memoria dove con l’espediente di un microfono e due sgabelli in proscenio mette in risalto le doti delle due brave attrici che fanno a gara a farsi del male rivivendo per noi i momenti più salienti di quel loro ‘lagnoso frignante fallimento’. No, non siamo di fronte ad una commedia ‘trita e ritrita’ incastonata nella cornice del Teatro Due ma ad uno specchio che rifrange le nostre squallide esistenze  ci si sente nudi fra nude.

Le due generose, effervescenti e casiniste interpreti che non risentono affatto della loro giovane età al contrario mostrano una maturità  ed un esperienza rara, sono Flaminia Cuzzoli e Ottavia Orticello.

Mario Di Calo

progetto

CANTIERI CONTEMPORANEI

ASSOLUTAMENTE DELIZIOSE

di Claire Dowie

con Flaminia Cuzzoli e Ottavia Orticello

regia Emiliano Russo

produzione Associazione Culturale Upnòs

fino al 20 Gennaio

Teatro Due di Roma teatro stabile d’essai

Accademia Nazionale D’Arte Dramattica Silvio D’Amico

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