Anche la Scozia dice si: E' stato approvata ieri la legge riguardo ai matrimoni gay passata con una maggioranza schiacciante 105favorevoli contro 18contrari
Anche la Scozia dice si – E’ stato approvata ieri in Scozia la legge riguardo ai matrimoni gay, in parlamento è passata con una maggioranza schiacciante, 105 favorevoli contro 18 contrari. Le rimostranze più accese riguardavano la sfera cattolico protestante, da sempre contraria alla regolamentazione di questo tipo di unioni. Questa decisione viaggia sull’onda di Inghilterra e Galles che da poco hanno compiuto quella svolta per le unioni omosessuali, possibili dal 29 marzo. Il ministro per le Pari opportunità britannico Maria Miller aveva così commentato l’azione parlamentare: “Il matrimonio è una delle nostre istituzioni più importanti e da marzo 2014 sarà aperto a tutti, indipendentemente se ci si innamora di qualcuno dello stesso sesso o del sesso opposto”. La pensa diversamente Evangelical Alliance, che riguardo alla decisione di equiparare matrimoni etero con quelli omosessuali sobbalza e parla di un “duro colpo per la società”.
E la Chiesa? – Si chiama Marriage and Civil Partnership Scotland bill e a differenza di Galles e Inghilterra consentirà l’estensione dell’istituto del matrimonio a persone dello stesso sesso da ottobre. Manca la firma della Regina, ma rappresenta una pura formalità, in quanto la legge è stata approvata in via definitiva. Questa legge appare equilibrata in quanto non costringe minimamente gli istituti religiosi a svolgere le cerimonie, ma gli consente di scegliere se accettare o meno caso per caso. Sandro Mangano, il presidente italiano di GayLib commenta così la notizia: “La norma è rivoluzionaria e rispettosa al tempo stesso perché non impone alle confessioni religiose di celebrare le nozze gay. Altro fattore che stupisce positivamente è il clima di assoluta serenità che ha contraddistinto il dibattito parlamentare. In Italia, per intenderci, ce lo potremmo sognare, così come attendiamo da troppo tempo di poter pronunciare anche noi il fatidico sì”.
La situazione europea – Ora quindi tre dei quattro paesi che compongono la Gran Bretagna consentono queste unioni, mentre non appare nulla di simile nella rubrica irlandese. Parliamo comunque di paesi che prima di equiparare le due tipologie di matrimonio, già presentavano delle tutele legali per le unioni civili. L’ Europa tutta pare che stia promuovendo negli ultimi anni una visione dell’istituzione matrimoniale sempre più inclusiva, arrivando a tutelare chi è storicamente sempre stato escluso dall’attenzione dei vertici. Belgio, Danimarca, Francia, Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia hanno compiuto questo passo, la Gran Bretagna è in dirittura di arrivo. La maggior parte dei paesi europei che non consentono il matrimonio gay hanno regolamentato le unioni civili, tranne pochi, tra cui l’ Italia.
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[…] un invito ad un matrimonio tra persone dello stesso sesso. Nel mese di febbraio anche la Scozia ha detto ‘si’ ai matrimoni gay. Qui, le prime nozze omosessuali sono previste per […]