L’umanità sommersa di Jason deCaires Taylor

L’umanità sommersa di Jason deCaires Taylor

Lo sguardo di pietra dell'uomo sommerso

L’arte della profondità – Artisti come Jason deCaires Taylor se ne trovano davvero pochi in giro. La sua è un’arte di profondità nel vero senso della parola. Profondità è la chiave di volta per accedere alle motivazioni profonde, appunto, che stanno “sul fondo” dell’oceano artistico di Taylor. Questo artista è riuscito a sprofondare l’umanità in fondo al mare: realizza, infatti, sculture rappresentanti esseri umani e le adagia sotto metri di acqua marina. Sono più di 400 le sue opere e ogni scultura è una riproduzione fedele all’originale, cioè alle persone che si sono fatte ritrarre dall’artista e che ora hanno un alter ego sommerso che col tempo si è coperto di alghe, coralli, o ha fatto da tana per qualche pesce.

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Le sculture che danno vita – L’impegno artistico di Jason deCaires Taylor si lega all’impegno ambientale. Le sue opere vogliono, infatti, collaborare al miglioramento dei fondali marini e alla creazione della barriera corallina. Le sculture diventano col tempo dimore per pesci, crostacei e sono rapidamente ricoperte da alghe. Jason deCaires Taylor vuole anche collaborare alla rivitalizzazione delle barriere coralline aiutando i coralli a stabilirsi sulle sculture. Nei prossimi venti anni infatti è stato stimato che le barriere coralline dei Caraibi, habitat di molti animali e centro importantissimo di biodiversità, spariranno. Sono già ridotte del 50%. Ed è proprio nei Caraibi che Jason deCaires Taylor ha posto la sua grandiosa opera “MUSA” costituita da un centinaio di sculture che rappresentano l’uomo nella sua quotidianità.

Metafora dell’esistenza –  Quella di Jason deCaires Taylor è metafora dell’esistenza. E’ l’uomo che ha causato e continua a produrre i maggiori disastri ambientali. E da questa umanità ceca ed individualista, l’artista parte per dare una nuova speranza alla vita. La sua umanità sommersa entra in contatto diretto con l’ambiente. “Sto cercando di ritrarre come l’intervento umano o l’interazione con la natura può essere positivo e sostenibile; voglio creare un’icona di come possiamo vivere in un rapporto simbiotico con la natura” afferma l’artista. Lo sguardo di pietra dell’uomo sommerso si copre di alghe e coralli. Da questo sguardo nuovo si deve partire, questo è il messaggio di Jason deCaires Taylos. L’uomo può e deve fare la differenza. L’umanità di pietra dell’artista si mostra già più attiva di quella reale per dare una mano alla Natura a riprendersi dai colpi subiti. Gli “altri” di pietra aspettano solo che l’umanità in carne ed ossa tenda una mano. Nel frattempo lanciano un messaggio forte e silenzioso che dovrebbe essere colto il prima possibile.

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