Luciano Ligabue, a distanza di tre mesi da Campovolo, ha postato alcuni video su facebook annunciando nuove importanti collaborazioni e novità.
Il video di Luciano – a tre mesi da “Campovolo – La Festa 2015”, il concerto-evento del 19 settembre con cui ha festeggiato i suoi 25 anni di carriera, Luciano Ligabue ha postato su Facebook un video per salutare i fan. Il Liga ha tracciato un breve bilancio di quello che ha rappresentato il live, sottolineando che Campovolo ha chiuso due anni “davvero speciali”. Poi ha svelato: “Ho fatto alcune collaborazioni in questo periodo con altri artisti e quindi finirò in qualche modo dentro ai loro dischi”.
Loredana Bertè – Luciano ha raccontato di aver scritto un brano che finirà nel suo nuovo album prodotto da Fiorella Mannoia: “La Bertè è la più punk fra le cantati italiane. Il termine non si riferisce al genere musicale, ma alla sua natura. Cercando fra le mie cose, mi sono ritrovato fra le mani un pezzo di cui ho riscritto il testo, pensando che oggi lei potrebbe aver voglia di raccontare la sua consapevolezza rispetto a chi è, alla sua natura e al suo rapporto con la musica fatta e con quella che resta ancora da fare. Devo dire che il pezzo non è assolutamente punk, ma lei il ritornello lo canta in modo punk. Credo che lo senta molto e spero che le porti molta fortuna”.
Gianluca Grignani – il Liga ha cantato una parte di “La fabbrica di plastica”, uno dei tanti brani che Grignani ha deciso di ripubblicare in una nuova veste nel 2016. Luciano lo ha annunciato con il 2° video pubblicato, in cui ha raccontato il suo incontro con la musica del collega: “Parecchi anni fa Gianluca Grignani ha pubblicato il suo primo album e ha fatto un botto pauroso, dopodiché è uscito un suo secondo lavoro e mi ricordo che qualcuno della sua casa discografica ha voluto farmi avere quel disco chiedendomi assolutamente un’opinione. È stato così che mi è arrivato fra le mani ‘La fabbrica di plastica”, un album totalmente differente dal primo in cui lui ha cercato di ribellarsi a un’idea che rischiava di essere un po’ preconcetta, fatta da qualcun altro, su chi poteva essere lui. È un argomento che a modo mio, nel mio piccolo, conosco. Quindi avevo letto come molto vera questa sorta di ribellione che gli ha fatto produrre un disco totalmente diverso dal primo, con dei suoni molto belli ma anche con un atteggiamento quasi estremo di sfida”.
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