Luca De Filippo: il teatro è in lutto

Luca De Filippo: il teatro è in lutto

Per l'improvvisa scomparsa dell'attore e regista Luca De Filippo tutto il mondo del teatro è in lutto. Il sindaco di Napoli proclama il lutto cittadino nella città della famiglia De Filippo. Sarà possibile dare un ultimo saluto all'artista presso il Teatro Argentina di Roma

Luca De Filippo ci ha lasciati ieri, troppo presto: 67 anni di età di cui ben 60 sulle tavole di un palcoscenico. Una morte che lascia sgomenti, perché il teatro aveva ancora troppo da imparare da un artista come lui, uno di quei punti di riferimento non solo per le capacità artistiche, ma anche per quel suo modo di riflettere sull’arte che lo ha portato a raccogliere l’eredità del padre con somma lucidità e con autonoma creatività.

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UNA SCOMPARSA CHE LASCIA UN VUOTO – Perdere un artista lascia sempre sgomenti e smarriti, ma la perdita di un figlio d’arte come Luca De Filippo, che vivendo manteneva viva e autentica una storia artistica lunga ben tre generazioni, si lascia dietro un vuoto incolmabile. Il teatro oggi viene definito moribondo, eppure nel teatro c’è una fiamma viva che arde, che ostenta la sua presenza, ed è per questo che in fondo non muore mai veramente. Ma il teatro si fonda inesorabilmente sulla dicotomia, e si nutre della relazione profonda tra eredità e ricerca. Ed è proprio per questo che Luca è stato talmente grande da non essere “solo” il figlio di Eduardo.

LUTTO CITTADINO A NAPOLINapoli è una città speciale, e non è strano che certe alchimie abbiano potuto compiersi proprio nelle sue strade, nei suoi teatri, tra la sua gente. Il sindaco Luigi de Magistris ha previsto la proclamazione del lutto cittadino per la città di Napoli, che tanto ha dato alla famiglia De Filippo, ma anche molto ha ricevuto. Chi volesse invece rendergli omaggio personalmente potrà farlo lunedì 30 novembre dalle 14:00 alle 18:00 al Teatro Argentina di Roma, altro luogo simbolo del grande teatro italiano di qualità. Chi vorrà ricordarlo attraverso la produzione artistica potrà farlo sintonizzandosi su Rai 5 che già da venerdì 27 ha programmato un week-end tutto all’insegna dell’opera dell’artista: venerdì 27 novembre ore 21.15 ‘Lu curaggio de nu pumpiero napulitano’ (1975); sabato 28 gennaio, ore 15.55 ‘’Na Santarella’ (1975); sabato 28 novembre, ore 21.15 ‘Padre Cicogna’ (2013), lunedì 30 novembre ore 22.40 ‘’O tuono e marzo’ (1974).

Chiara Di Macco

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