Un segreto per mangiare e sentirsi sazi? Condire gli alimenti con l’olio d’oliva. È usanza comune pensare che l’olio sia un alimento grasso, ma bisogna saper distinguere i diversi olii; infatti, tendenzialmente quando prepariamo una frittura pensiamo che l’olio di semi sia più leggero rispetto a quello d’oliva ma non sempre le usanze comuni sono scientificamente provate.
Un segreto per mangiare e sentirsi sazi? Condire gli alimenti con l’olio d’oliva. È usanza comune pensare che l’olio sia un alimento grasso, ma bisogna saper distinguere i diversi olii; infatti, tendenzialmente quando prepariamo una frittura pensiamo che l’olio di semi sia più leggero rispetto a quello d’oliva ma non sempre le usanze comuni sono scientificamente provate.
Ricerca sull’olio d’oliva – Un gruppo di ricercatori dell’Università di Vienna e della Technische Universität di Monaco di Baviera (TUM) ha scoperto che l’olio d’oliva presenta delle molecole aromatiche importanti per dare all’organismo un senso di sazietà, la più importante tra queste molecole è l’asenale. Queste molecole, hanno l’effetto di rallentare il processo di assorbimento degli zuccheri nel fegato e di conseguenza ritardano la diminuzione del tasso glicemico, da cui dipende lo stato di fame. Difatti, il senso di fame a pranzo finito, cosa non insolita nell’organismo, deriva proprio dalla rapida diminuzione della glicemia.
La ricerca e le statistiche – La ricerca è stata effettuata su un gruppo di volontari, ai quali è stato chiesto di aggiungere alla loro dieta quotidiana l’assunzione di uno yogurt magro e un tipo di olio, da quello di semi a quello di oliva. Dopo tre mesi, il risultato è stato che coloro che avevano assunto lo yogurt e l’olio d’oliva presentavano un alto livello di serotonina nel sangue, cioè l’ormone legato al senso di sazietà. Tra l’altro è stato dimostrato che, coloro che avevano assunto oli diversi da quello di oliva, assumevano circa 176 chilocalorie in più rispetto a chi invece faceva uso di olio d’oliva. Con un altro esperimento, gli esperti hanno scoperto che con solo l’odore dell’olio d’oliva il senso di sazietà aumentava.
Questa scoperta porta ad un’ulteriore conferma di come l’olio d’oliva possa essere considerato come condimento benefico e naturale. L’uso dell’olio d’oliva, infatti, va preferito all’utilizzo dei prodotti spacciati light e a quelli contenenti pochi grassi.
Un consiglio? Utilizzate l’olio d’oliva perché la nostra bella Italia è uno dei maggiori produttori al mondo.
COMMENTI
[…] è un valido alleato contro il cosiddetto “colesterolo cattivo”, infatti l’uso abituale di olio extravergine di oliva riduce la presenza di colesterolo LDL e diminuisce la possibilità di infarto e la pressione […]
[…] e protegge le lipoproteine dall’ossidazione. Le principali fonti di vitamina E sono gli oli: olio extravergine di oliva, olio di mais, di girasole, di soia e anche le noci, i cereali, la frutta e gli […]
[…] in grassi; limitare i formaggi e preferire latte e yogurt; preferire come condimento l’olio extravergine d’oliva usandolo con moderazione; mangiare giuste quantità di cibo, senza abbondare; fare 5 pasti al […]