Oriana Fallaci, una donna dal temperamento forte che ha marchiato con la sua penna temi difficili molto spesso taciuti.
Oriana Fallaci – Nel 1929, in pieno regime fascista, nasce Oriana Fallaci, passata alla storia come ‘la donna di ferro‘. Il suo temperamento forte è ravvisabile già nell’adolescenza, quando a soli 14 anni riceve un riconoscimento d’onore da parte dell’Esercito italiano per il suo attivismo antinazi-fascista durante la Seconda guerra. La volontà di avere uno sguardo protagonista sulle vicende mondiali la spinge a orientarsi verso la carriera giornalistica conducendo ben presto reportage che portano alla luce retroscena inediti di figure politiche di rilievo. Memorabile è la sua intervista al leader del regime teocratico iraniano Ayatollah Khomeini, dal quale è riuscita a tirar fuori aspetti segreti della vita privata e idee avverse ai diritti delle donne. Proprio in difesa della dignità femminile Oriana Fallaci imposta gran parte della sua carriera, oltre che in aperta lotta all’Islam come essenza del terrorismo.
L’etica dei suoi libri – Muovendo sempre in veste rivoluzionaria, Oriana Fallaci inizia a dedicarsi alla carriera da scrittrice non trascurando l’indole giornalistica, rintracciabile in tutte le sue opere. Lettera a un bimbo mai nato e Un uomo sono due dei suoi capolavori nati dalle tragiche esperienze personali che ha vissuto, quali la perdita di un possibile figlio, con tutti gli interrogativi sul senso di maternità e di famiglia, e la morte del compagno Alekos Panagulis, con una vena passionale e malinconica. Ma tutti i suoi libri sono mossi da un’etica di fondo, un concetto che li accomuna e li lega indissolubilmente uno all’altro. Il disprezzo per l’ipocrisia, per la corruzione morale oltre che burocratica, per i pregiudizi che avvelenano le comunità, per le convenzioni sociali, e il rispetto per la donna, carattere marginale in molte realtà, sono temi bollenti e sempre infuocati che irrompono dalla sua penna.
L’amore per la vita – Incredibile amante della vita, Oriana Fallaci è sempre riuscita a coglierne gli aspetti positivi quanto quelli negativi senza permettere che questi influenzassero la sua attività né il suo saldo e razionale pensiero. Così scriveva: “L’amo con passione la vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere: il regalo dei regali. Anche se si tratta d’un regalo molto complicato, molto faticoso, a volte doloroso”.
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[…] in un mondo che ama ma che non l’ascolta. Muore suicida a Londra nel 1963, ma lei era un’amante della vita: una focosa se pur composta passione pervade i suoi scritti che sembrano giostrarsi in un unico […]
[…] le sue idee anche quando queste contrastavano con l’opinione del resto del mondo. “Oriana Fallaci era una donna amata e odiata con egual passione”, aggiunge Marco […]