Lea Garofalo, uccisa e bruciata dalla ‘ndrangheta: sabato i funerali a Milano

Lea Garofalo, uccisa e bruciata dalla ‘ndrangheta: sabato i funerali a Milano

Sabato prossimo a Milano si svolgeranno i funerali di Lea Garofalo, l'ex testimone di giustizia calabrese uccisa e poi sciolta nell’acido proprio nel capoluogo lombardo, il 24 novembre 2009. Nel maggio scorso, la Corte d'Assise d'Appello di Milano aveva confermato quattro ergastoli per il delitto della donna, anche nei confronti dell'ex compagno della donna e mandante dell’omicidio, Carlo Cosco. E ieri, lunedì 14 ottobre è arrivata la conferma sulla data dei funerali dal sindaco Giuliano Pisapia e dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti.

Sabato prossimo a Milano si svolgeranno i funerali di Lea Garofalo, l’ex testimone di giustizia calabrese torturata, uccisa e poi bruciata proprio nel capoluogo lombardo, il 24 novembre 2009. Nel maggio scorso, la Corte d’Assise d’Appello di Milano aveva confermato quattro ergastoli per il delitto della donna, anche nei confronti dell’ex compagno della donna e mandante dell’omicidio, Carlo Cosco. E ieri, lunedì 14 ottobre è arrivata la conferma sulla data dei funerali dal sindaco Giuliano Pisapia e dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti. 2383218-lea_garo

”Lea non era nata a Milano – ha spiegato Pisapia – ma in questa città era arrivata piena di speranze, qui ha avuto il coraggio di ribellarsi all’ndrangheta diventando testimone di giustizia. Un coraggio che ha pagato con la vita”. E a volere che i funerali si svolgessero qui, come aveva annunciato il sindaco già a settembre, è stata Denise, figlia di Lea Garofalo. Non è stato confermato l’orario delle esequie “per motivi di sicurezza”, anche se dovrebbero svolgersi alle 10.30, mentre il luogo prescelto è piazza Beccarla.

Intitolati a Lea i giardini di Via Montello – Milano vuole ricordare Lea intitolandole anche i giardini di via Montello di fronte a quel palazzo, ex ”fortino della ‘ndrangheta”, in cui la donna venne rapita. Sabato pomeriggio l’associazione Libera contro le mafie svelerà qui la targa con il suo nome, dando il via a una serie di eventi che coinvolgeranno la città in una giornata di riflessione e memoria collettiva: ci sarà un vera e propria festa, performance teatrali e pannelli informativi sulla sua storia, oltre una ‘scatola della memoria‘ per lasciare messaggi di sostegno a Denise e per proporre iniziative antimafia. A Lea Garofalo, inoltre, sarà dedicato il secondo festival dei Beni Confiscati che si svolgerà a Milano dall’8 al 10 novembre.

Bandiere gialle contro l’omertà – ‘Vedo, sento, parlo’: queste parole, insieme al volto della collaboratrice di giustizia, sono stampate sulle tremila bandiere gialle che coloreranno Milano per i funerali, mentre verranno distribuiti i segnalibri ideati da Denise su cui sarà scritto: ‘In ricordo di Lea, la mia giovane mamma, uccisa per il suo coraggio’.  ”L’importante è esserci”, ha detto don Ciotti, ”è un segno positivo dell’importanza della cultura come forma di contrasto della cultura criminale e mafiosa”.

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