Le Ragazze del Porno: una lezione di femminismo

Le Ragazze del Porno: una lezione di femminismo

Le Ragazze del Porno con i loro progetti propongono un nuovo ideale di pornografia femminile e femminista, un nuovo atteggiamento nelle confronti delle tematiche erotiche, ed hanno molto da offrire a tutte le donne.

Le Ragazze del Porno con le loro iniziative spingono a una riflessione profonda su tematiche come pornografia ed erotismo. Si tratta di un gruppo di artiste che coltiva l’ambizione di creare qualcosa di nuovo nell’industria pornografica, un tipo di pornografia in cui le donne non siano oggetti asserviti al godimento maschile, ma in cui possano esprimersi come individui, e che nell’espressione del piacere possano aspirare ad un ideale artistico di bellezza.

le ragazze

IL SESSISMO DELL’INDUSTRIA DEL PORNO – Nel loro video promozionale Le Ragazze del Porno spiegano che in Italia si guarda e si produce molta pornografia, ma pochissima è fatta da donne. Ciò comporta che la pornografia esistente risulta essere un esempio emblematico di come il maschilismo, per quanto si voglia nasconderlo dietro strati di belle parole, persista e sia inattaccabile. La pornografia secondo una di loro “contiene una grande forza liberatoria, di fantasie, di emozioni, che la maggior parte delle donne nega”. Parole forti queste, specialmente per chi crede di essere cresciuta libera da certi tabù.

IL MANIFESTO DELLA PORNOGRAFIA FEMMINILELe Ragazze del Porno hanno aderito al manifesto della pornografia femminile scritto da Mia Engberg, regista svedese e autrice del progetto di cortometraggi porno al femminile ‘The Dirty Diaries’. Questo manifesto è particolarmente importante proprio perché utilizza la problematica della pornografia al femminile per ribadire dei diritti e delle libertà che muoiono ogni volta che ci si arroga il diritto di giudicare una donna per il proprio abbigliamento, per la gestione più o meno libera della propria vita sessuale, o per l’espressione dei propri gusti.

PORNOGRAFIA E SOCIETÀ – Al punto 4 del manifesto leggiamo “L’industria del porno è sessista perché viviamo in una società patriarcale e capitalista. Si arricchisce dei bisogni che la gente ha di sesso ed erotismo e nel farlo sfrutta le donne. Per combattere il pornosessismo devi distruggere capitalismo e patriarcato”. Il respiro è dunque ampio, le riflessioni sono molte, così come le implicazioni politiche. Se ne potrebbe proporre una per cominciare: The Dirty Diaries è stato finanziato dallo Stato svedese, in Italia le nostre Ragazze del Porno hanno bisogno di un supporto economico dai propri sostenitori. È decisamente il momento di vincere certi pregiudizi e sperare di poter vedere il compimento dei loro lavori.

Credits Le Ragazze del Porno

Chiara Di Macco

COMMENTI

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    […] darci delle idee bel lontane dalla realtà. Mai paragonare il proprio pene con quello di un attore porno. Molti di loro fanno uso i pillole per mantenere l’erezione più a lungo. La lunghezza vi […]