Il movimento rivoluzionario e femminista Femen manifesta a Madrid a favore dell'aborto
Si sono date appuntamento a Madrid, questa volta, le ragazze del collettivo Femen riunitesi per protestare in Parlamento a petto nudo in favore dell’aborto, durante l’intervento del Ministro della Giustizia Alberto Ruiz Gallardon. Il gruppo Femen è un movimento di protesta ucraino fondato a Kiev nel 2008. Il movimento è divenuto famoso, su scala internazionale, per la tendenza a manifestare in topless. Gli argomenti di protesta sono il turismo sessuale, il sessismo e in generale le discriminazioni sociali.
Nude contro le discriminazioni femminili – Alcuni degli obiettivi del movimento sono incrementare le capacità intellettuali e morali delle giovani donne in Ucraina, ricostruire l’immagine dell’Ucraina, un paese dalle ricche opportunità per le donne e modificare l’immagine dell’Ucraina all’estero da meta di turismo sessuale a paese democratico. Nel 2010 il movimento stava considerando l’idea di diventare un partito politico per partecipare attivamente alle elezioni parlamentari.
Un movimento tutto femminile – La colonna portante del movimento è costituita da studentesse universitarie tra 18 e 20 anni. A Kiev ci sono circa 300 manifestanti attive. Non mancano gli attivisti maschi interessati alla causa e che partecipano attivamente. La fondatrice del movimento Femen è Anna Hutsol, che si mosse colpita dalle tristi storie di numerose donne ucraine andate all’estero ingannate da false promesse. “Ho fondato Femen perché ho capito che nella nostra società mancavano donne attiviste; l’Ucraina è maschilista e le donne hanno un ruolo passivo”. Alle manifestazioni del gruppo partecipano circa 20 volontarie in topless insieme agli oltre 300 membri vestiti. La sede principale delle manifestazioni si è svolta a Kiev, ma Femen ha anche manifestato in altre città come Odessa, Milano, Londra, Vienna, Istanbul, Parigi, Roma e Venezia. L’obiettivo del movimento è “smuovere le donne in Ucraina, rendendole socialmente attive”; organizzare entro il 2017 una rivoluzione femminista.
Femen a favore di una rivoluzione femminista – Il gruppo ha giustificato i suoi metodi provocatori affermando che è l’unico modo per essere ascoltati in questo paese. Contro di loro, infatti, sono stati avviati numerosi procedimenti penali, con accuse quali vilipendio dei simboli dello Stato e vandalismo, con conseguente multa.
COMMENTI