Il delitto – E vissero felici e contente? Decisamente no. Se nel 1992 Max Pezzali annunciava, in una celebre canzone, la morte dell'Uomo Ragno, adess
Il delitto – E vissero felici e contente? Decisamente no. Se nel 1992 Max Pezzali annunciava, in una celebre canzone, la morte dell’Uomo Ragno, adesso è il fotografo francese Thomas Czarnechi a dare al mondo una nuova sconvolgente notizia: le principesse Disney sono morte. Una serie di fotografie dell’artista francese ritraggono le tanto amate principesse Disney morte: Alice nel Paese delle Meraviglie, Biancaneve, la Bella addormentata, la Sirenetta, Cenerentola, Jasmine, Pocahontas, Belle; nessuna è riuscita a salvarsi dalla strage realizzata da Thomas Czarnechi. Nessun principe azzurro è giunto in tempo.
Le opere – Czarnechi si è impegnato a fare in modo che nei soggetti ritratti nelle sue fotografie, gli osservatori potessero riconoscere a colpo d’occhio le principesse Disney morte. Ognuna di esse è rappresentata con le vesti con cui il pubblico le ha conosciute nei celebri cartoni animati: Come non riconoscere l’abito bianco e celeste di Alice, o la scintillante coda da sirena di Ariel? Per rendere l’identificazione ancora più immediata poi, ad ogni principessa è stato affiancato, un elemento distintivo, anche questo ripreso dalle fiabe Disney e caricato di tutt’altro significato. Il coniglio bianco, ha smesso di correre contro il tempo e giace vicino ad Alice, gli animali selvatici tanto amati da Pocahontas sono diventati macabri trofei di caccia, il bel salone dove Belle danzava è diventata la scena del delitto, mentre la lampada di Aladino sembra addirittura aver ucciso Jasmine con il suo fumo azzurro. In alcune foto, inoltre sono contenute delle citazioni cinematografiche e televisive, la Sirenetta ad esempio, assomiglia a Laura Palmer, personaggio della serie televisiva “I segreti di Twin Peaks”.
L’impatto – Le principesse Disney morte di Czarnechi riprendono fiabe universalmente note ed amate per proporne un finale alternativo e sconvolgente, di forte impatto visivo: niente più happy ending, punizioni per i cattivi, matrimoni da sogno, solo corpi riversi in ambienti squallidi. Un finale molto meno fiabesco, ma probabilmente più realistico: neanche per le principesse Disney c’è sempre il lieto fine.
COMMENTI