Le emozioni? Si possono misurare

Le emozioni? Si possono misurare

Le emozioni? Uno studio del cervello le può misurare. Il modo con coi attiviamo i circuiti neuronali dei sei stili emozionali codifica il nostro approccio

Neuroscienze- Le emozioni? Si possono misurare. Interessanti i recenti risultati di uno studio sul lato affettivo-emozionale delle neuroscienze. Ad ogni stato emotivo infatti è stato dimostrato che corrisponde una specifica attivazione di determinati circuiti cerebrali. Il prof. Davidson individua una classificazione di sei principali stili emozionali: prospettiva, autoconsapevolezza, sensibilità al contesto, resilienza, intuito sociale e attenzione. Ciascuna persona le attiva in modo differente per diverso funzionamento del livello cerebrale.

emozioni

I sei stili emozionali– La prospettiva permette di mantenere le emozioni vive nel corso del tempo: per chi vive sensazioni positive è sicuramente un vantaggio, non è lo stesso invece per emozioni negative: questa tendenza facilmente sfocia in sindromi depressive a causa del continuo ritorno ossessivo su idee depotenzianti e negative. L‘autoconsapevolezza permette alla persona di interpretare se stessa manifestando quindi anche una particolare empatia nei confronti delle altre persone. La sensibilità al contesto determina la scelta di un comportamento in base alla situazione: se si analizzia l’ippocampo con risonanza magnetica si identificano gli istanti in cui si attivano questi specifici neuroni. La resilienza è invece la capacità di reagire alle avversità: questa facoltà non è uguali per tutti, è stato dimostrato che chi ha tendenza ad ammiccare con le palpebre dimostra più difficioltà nel reagire alle emozioni negative. L’intuito sociale si identifica nella capacità dell’amigdala e della corteccia visiva prefrontale a cogliere gli stati d’animo e le intenzioni altrui attraverso il linguaggio non verbale e le microespressioni del viso. Infine l’attenzione è determinata dalle diverse soglie di distraibilità degli individui. Questo dipende dall’investimento emozionale che si dimostra in uno specifico contesto. L’“attentional blink” è il focalizzarsi soltanto sullo stimolo principale, senza riuscire a concentrarsi su altri elementi.

 

Vedere la realtà in modo differente– Insomma, è come se ciascuno di noi avesse davanti agli occhi uno schermo con cui gestire gli eventi della quotidianità. Noi guardiamo alla realtà nel modo in cui l’abbiamo vissuta e sperimentata nel passato. La diversa attivazione dei circuiti neuronali specifici ai sei stili emozionali codifica le nostre relazioni e la nostra vita.

 

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    […] della mimica – Ogni emozione è caratterizzata da una determinata mimica facciale, che la rende unica e riconoscibile. I […]