Le donne mormoni posano nude: fotografia di ribellione

Le donne mormoni posano nude: fotografia di ribellione

Le donne mormoni posano nude: un progetto fotografico di Katrina Barker Adison, una ribellione dal basso verso una chiesa sempre più rigida

Il progetto di Katrina– Le donne mormoni posano nude: è il progetto della fotografa Katrina Barker Adison, anche lei mormone, che ha deciso di cambiare la chiesa cominciando dalla fotografia. Una ragazza non è stata ammessa ad un’esame perché indossava jeans aderenti. Una bambina ha suscitato molto critiche per aver indossato una gonna senza collant. E per finire, la Chiesa ha photoshoppato i dipinti di Carl Heinrich Bloch: ora i suoi angeli non hanno le ali e non sono più nudi. Sono piccoli segnali di quotidianità che raccontano una chiesa sempre più rigida e chiusa in se stessa. La fotografa accoglie con sorpresa la partecipazione di queste donne che hanno scelto di dire sì al suo progetto.

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Mormon Women Bare– E così le donne mormoni iniziano una ribellione dal basso: posano nude nei ritratti di Katrina. Il suo progetto si chiama Mormon Women Bare e rappresenta una nudità senza schermi che non solo vuole inserirsi nel dibattito aperto con la chiesa, ma anche dire qualcosa in merito all’autenticità. E quindi un soverchiamento dei canoni estetici, contro il perfezionismo e per la rappresentazione della realtà della donna. Dei difetti, di un corpo che cambia nel tempo, di un’estetica non canonizzata.

 

La ribellione– La ribellione delle donne mormoni va considerata nel suo preciso contesto. Queste donne sanno che saranno criticate e magari isolate dalla loro chiesa. Il progetto allora è una testimonianza alla non-rigidità, che non significa non avere valori, ma significa non utilizzarli come strumenti di difesa per ottenere sicurezza. E così facendo ottenere un credo autentico perché si evolve.

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