Lavoro e stress

Lavoro e stress

Lavoro e stress una coppia non proprio vincente

Cara psicologa, ho 46 anni e lavoro da quando ne avevo 15, forse sono un po’ arrivata al limite umano della sopportazione. Lavoro in una casa di riposo per anziani e persone con problemi, il mio lavoro comprende diverse attività che vanno dal fare l’infermiera alla cuoca o cameriera. Insomma, all’occorrenza sono molto versatile, solo che ormai non ce la faccio più. Per me andare a lavorare è diventato un incubo, mi sveglio con l’angoscia e faccio il conto alla rovescia finchè non torno a casa la sera. Le mie giornate per tutti questi anni sono state scandite dal lavoro al punto che mi sembra di non avere altro, ora che sono in ferie quasi mi annoio, ma il pensiero di dover ricominciare con la solita routine lavorativa comunque mi mette un sacco di angoscia. Mi sento molto combattuta, da una parte non ne posso più di questo lavoro, dall’altra è evidente che senza mi annoio: non ho una famiglia mia e la mia vita sociale è alquanto scarsa, tutto ciò mi fa molta tristezza, pensare che l’unica cosa che ho nella mia vita è una cosa che mi mette una tristezza infinita? Sono destinata a vivere nello stress totale per sempre? Vorrei uscire da questo circolo! Grazie mille.

lavoro

Cara lettrice, lo stress che stai sperimentando dopo tanti anni di lavoro si avverte in maniera molto forte dalle parole che scrivi. Credo che l’ostacolo più grande sia dovuto dal fatto che non hai creato per te stessa un’alternativa al lavoro, cioè uno spazio neutrale (non necessariamente molto ampio) da dedicare a te stessa tra una giornata di lavoro e l’altra. Tutto ciò fa in modo che anche se fisicamente stacchi dal posto di lavoro non lo fai con la testa e da qui l’angoscia di dover tornare il giorno dopo e il conto alla rovescia mentre sei lì. Crea uno spazio tutto tuo, un momento della giornata all’interno del quale i pensieri legati al lavoro sono banditi e inizierai a sentirti meglio. In bocca al lupo!

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