Terza donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera, Laura Boldrini, esponente di Sinistra, Ecologia e Libertà (Sel), è stata eletta il 16 marzo scorso, alla quarta votazione, con la maggioranza assoluta dei voti.
Terza donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera, Laura Boldrini, esponente di Sinistra, Ecologia e Libertà (Sel), è stata eletta il 16 marzo scorso, alla quarta votazione, con la maggioranza assoluta dei voti. La sua elezione ha segnato il primo passo di quella che potrebbe essere la svolta di questo nuovo governo. I voti ricevuti da alcuni rappresentanti del M5S hanno creato qualche dissenso all’interno del movimento stesso, che puntava all’elezione del proprio candidato. La Presidente neoeletta, fin dal suo esordio, ha quindi smosso le acque dei partiti, finora ancorati alle loro posizioni di incomunicabilità.
Laura Boldrini, discorso alla Camera – Stando a quanto detto dalla neo Presidente della Camera, l’attenzione del governo italiano deve concentrarsi sulle necessità del popolo, sull’urgenza di riforme concrete, anche a discapito dell’estrema fedeltà ad un mero schieramento politico. Bisogna essere uniti per un’unica causa, per il bene di questa Nazione che progressivamente sta regredendo. È questo un sunto del primo discorso che Laura Boldrini ha tenuto, poco dopo essere stata eletta, davanti ai suoi colleghi deputati. Una spinta in questa direzione, verso un vento di cambiamento, la Boldrini, e più in generale il Pd, l’ha data già solamente con la sua elezione. Dopo i ringraziamenti e i saluti di rito, la neoeletta Presidente della Camera ha lanciato il suo messaggio forte e chiaro, toccando argomenti scottanti, problemi attuali e urgenti; nelle sue parole si sono ritrovate voglia di cambiamento, o meglio, di rinnovamento, un invito che Laura Boldrini ha fatto nei confronti del Parlamento italiano che, ancora secondo la Presidente della Camera, deve riacquisire dignità e prendersi le responsabilità che gli spettano. “Facciamo di questa Camera, la casa della buona politica”. Tra i tanti temi toccati all’interno del discorso alla Camera, la Boldrini sembra voler accogliere la richiesta di aiuto di chi non riesce più a condurre una vita dignitosa ed è proprio a loro che rivolgerà la sua attenzione: ”Farò in modo che quest’istituzione sia anche il luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno. Il mio pensiero va a chi ha perduto certezze e speranze”. Il primo passo da fare è senza dubbio “ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà e costretta a portare i propri talenti fuori dall’Italia”. La neo Presidente, Laura Boldrini, ha poi parlato di violenza sulle donne, sostegno ai pensionati, ha evidenziato le condizioni dei detenuti, definite “disumane e degradanti”; ha affermato di avere intenzione di farsi carico delle condizioni dei più deboli, mettendo in pratica la sua esperienza lavorativa pluriventennale per l’Organizzazione delle Nazioni Unite, per cui dal 1998 è stata portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati.
Puntare su Laura Boldrini per il rinnovamento – Laura Boldrini è una donna giovane e con esperienza, che sembra occupare con merito una carica colma di responsabilità. Le aspettative nei suoi confronti sono numerose e, ascoltando le sue parole, numerosi sono anche gli obiettivi che si è preposta. Gli occhi sono puntati su questo Parlamento e la Boldrini, che ha dichiarato di essere contraria alle eventuali votazioni imminenti, dal vertice, dove si trova ora, dovrà mediare tra i vari schieramenti al governo per ottenere le risposte di cui il Paese ha diritto e necessità. Il primo importante impulso è stato dato con la decurtazione del 30% del proprio stipendio (in accordo con il presidente del Senato, Piero Grasso). Entrambi hanno esortato gli altri parlamentari a muoversi nella stessa direzione. Il percorso che Laura Boldrini ha intrapreso è tortuoso e complicato, perciò ogni passo che dovrà fare andrà calibrato e ponderato prima di essere compiuto. Il sistema deve essere cambiato e l’opportunità si è presentata proprio con l’elezione di una donna alla carica di Presidente della Camera. Dalle prossime settimane, che saranno decisive, sapremo se la fiducia e le speranze del popolo italiano potranno essere riposte a ragione sulla nuova Presidente.
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