Laura Boldrini sullo sciopero della scuola il 5 maggio

Laura Boldrini sullo sciopero della scuola il 5 maggio

Boldrini parla dello sciopero della scuola

Laura Boldrini sullo sciopero della scuola – Oggi, 5 maggio, in tutta Italia c’è stato lo sciopero della scuola per protestare contro il disegno di legge di riforma della scuola del governo Renzi: “La buona scuola”. In Occasione della giornata di protesta, la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha pubblicato sul suo profilo Facebook: “Sono davvero una colonna portante del Paese, lo tengono in piedi in un quotidiano rapporto educativo coi nostri figli nel quale mettono capacità e passione, compensate però inadeguatamente e troppo spesso sottoposte a un precariato estenuante. Nelle zone più difficili, specialmente al Sud, rappresentano un autentico presidio di legalità e di democrazia. Per questo la loro protesta, la protesta degli insegnanti e delle insegnanti che oggi hanno manifestato in tante piazze, merita di essere considerata con grande rispetto e attenzione”.

sciopero della scuola

Boldrini e l’importanza della scuola – Boldrini sottolinea come la scuola sia alla base della società e continua: “La scuola è uno dei terreni vitali sui quali si gioca la ripresa, tanto più in un Paese nel quale profonde rimangono le diseguaglianze e l’istruzione pubblica è decisiva per rimettere in movimento l’“ascensore sociale” da troppo tempo bloccato. Ho apprezzato l’atteggiamento di apertura mostrato negli ultimi giorni dal governo rispetto alle critiche ricevute dal disegno di legge ora all’esame della Camera”.

sciopero della scuola1

L’augurio – La presidente della Camera sembrerebbe essere dalla parte degli insegnati, i quali avevano già preso parte a un precedente sciopero indetto il 24 aprile scorso per far fronte alla situazione insostenibile della scuola, a detta loro. Boldrini conclude il breve trafiletto sullo sciopero della scuola: “Mi auguro che, in questi giorni in Commissione e dal 15 maggio in Aula, la scuola italiana, i suoi docenti, possano avere le risposte che meritano”.

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