L’asta delle schiave yazide

A ciascuna il suo prezzo – “Ha gli occhi verdi? Vale di più”, “E’ giovane?”, “Controlla se ha i denti, perchè dovrei acquistarla se non ha i denti?”. Queste e altre le frasi raccapriccianti durante un’animata asta di schiave yazide, registrata in video (come nella migliore tradizione Isis) e diffusa dal canale panarabo Al Aan TV. Nel video si vedono un gruppo di terroristi impegnati a discutere sulla compravendita di schiave yazide. “Oggi c’è il mercato degli schiavi” annuncia uno di loro in apertura del filmato. Trattandosi di schiave sessuali, l’aspetto estetico è fondamentale, per questo non c’è una tariffa fissa, il prezzo varia a seconda della qualità della “merce”. Per cui se una schiava ha gli occhi azzurri o è giovane si dovrà pagare di più per accaparrarsela, mentre se ha qualche difetto, come la mancanza di denti, non vale la pena comprarla perchè poi sarebbe necessario spendere altri soldi per acquistarle una protesi.

Un mercato condotto in allegria- Si svolge così l’asta, tra battute e risatine da parte dei miliziani del sé dicente califfato islamico. Uno di loro fa la sua offerta: comprerà la schiava per tre banconote ( probabilmente da mille dollari l’una). Un altro chiede ridendo “Sì ma che ci fai con la tua schiava?”. Una vera e propria escalation di orrori dunque, quella che le donne yazide sono state costrette a subire e continuano a subire, da quando sono state rapite dai miliziani dell’Isis, lo scorso agosto. Violenze sessuali, torture, mutilazioni e, infine la riduzione a schiave sessuali da vendere come qualsiasi altra merce da mercato.

Storie di ordinaria follia – Il delirante disegno dell’Isis è quello di liberarsi di tutte le minoranze religiose nel territorio iraqeno, yazidi e cristiani in primis. Alle donne yazide, però l’eliminazione diretta è un lusso che non viene concesso, meglio prima ridurle come schiave sessuali. Per questo molte di loro scelgono la via estrema del suicidio per evitare di soffrire ancora.