L'Alveare, spazio di co-working per le neomamme, apre i battenti
L’Alveare: cos’è – E’ il primo spazio di co-working, che nasce a Roma, pensato per neo-mamme e neo-papà, ma forse un po’ di più per le prime. L’ Alveare – un nome che già parla di per sé – aprirà a partire da metà settembre, in via Fontechiari n. 35, zona Pigneto. Qui, in questo spazio comune, i neo-genitori con neonati di 3-4 mesi potranno rilanciare la propria attività professionale e allo stesso tempo godere di un apposito spazio baby, dove poter tenere i bambini, aperto, però, anche al resto della cittadinanza; per poter conciliare lavoro e genitorialità. Un progetto simile a quel Piano C che è nato a Milano nel 2012.
Com’è nato – E’ stata l’associazione Città delle mamme a farsi promotrice del progetto, a crederci, a portarlo avanti finché non è diventato realtà. L’ Alveare, del resto, non è stata l’unica iniziativa promossa e pensata dall’associazione per le donne e per il loro reinserimento sociale dopo una gravidanza: ideati allo stesso modo erano il CineMamme, uno spazio dove le neomamme in fase di allattamento non dovessero rinunciare al cinema, il Festival di musica MOM e il MammaCaffè, nato con l’idea di “creare uno spazio aggregativo per le mamme (neo, future e patentate)”. L’idea de L’ Alveare risale al 2012, più precisamente a Gislaine Marins: partecipano così, sul finire dello stesso anno, al bando “Italia Camp” di Unicredit e vincono. L’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma, Paolo Masini, affida loro uno spazio al Pigneto per diciotto mesi e tutto è pronto: il progetto parte a settembre.
Perché uno spazio per le neo-mamme – Secondo un dossier di Save The Children, “l’Italia è tra le nazioni europee che meno investono sui servizi per le famiglie e i bambini.” Stando a queste statistiche, l’iniziativa de L’ Alveare non può che essere salutata con grande entusiasmo e ottimismo. Se si dice che L’ Alveare è pensato più specificamente per le donne, anche se aperto ai neo-papà, un motivo c’è: e sta nella difficoltà per le donne nel conciliare un figlio e il lavoro. Le donne, dopo una gravidanza, si ritrovano a dover cercare un nuovo contratto lavorativo (“ben 800.000 mamme hanno dichiarato di essere state licenziate o di aver subito pressioni a seguito di una gravidanza”, sempre secondo il dossier Mamme nella Crisi) o a dover lavorare negli spazi –spesso angusti – della casa. Ed ecco perché L’ Alveare rappresenta la risposta: lavoro e genitorialità, spazi adeguati, tariffe minime, lavoro godibile. Uno spazio dove lavorare e, allo stesso tempo, formarsi, crescere, aprirsi a nuove idee.
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