Tormentone Web: la ragazza che si licenzia ballando in un video, l’azienda risponde: “Noi assumiamo”

Tormentone Web: la ragazza che si licenzia ballando in un video, l’azienda risponde: “Noi assumiamo”

Una ragazza americana di 25 anni decide di licenziarsi perché, totalmente assorbita dal lavoro, non riesce più a reggerne i ritmi.

Tormentone Web, il video che sta facendo il giro della Rete – Una ragazza americana di 25 anni, impiegata presso una compagnia che elabora video news, decide di licenziarsi perché, totalmente assorbita dal lavoro, non riesce più a reggerne i ritmi. Così, attraverso un filmato, annuncia le sue dimissioni con un messaggio che non lascia equivoci: “Per quasi due anni ho sacrificato le mie relazioni, il tempo e l’energia per questo lavoro e il mio capo si preoccupa solo delle quantità e del numero di visualizzazioni che ogni video ottiene”.

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Si licenzia lasciando un video al suo capo – In un periodo in cui il lavoro tende sempre a scarseggiare, sarebbe facile supporre la superficialità di questo gesto, ma è opportuno analizzare la situazione con più criticità. La donna ha riportato come la sua scelta di lavoro le abbia impedito di avere una vita sociale, togliendole momenti di svago e prosciugandole energie. La mancanza di tempo libero potrebbe non incidere troppo se fosse compensata da tanta soddisfazione sia dal punto di vista operativo che da quello economico. Ma, a quanto pare, il capo dell’impresa, curandosi soltanto dell’efficienza dei suoi prodotti sul mercato, non lasciava spazio a gratificazioni, che contribuiscono senz’altro alla serenità del lavoratore a tempo pieno. Specialmente quando si tratta di una ragazza venticinquenne, affacciatasi da poco al mondo del lavoro, i giusti riconoscimenti servono sempre a dare stimoli in più.

Precarietà dei giovani – Da questa notizia, sorge spontanea la problematica dei giovani di oggi che, presi dalla necessità di trovare impiego, accettano qualsiasi mestiere a qualunque condizione. Sono molte le voci sulla precarietà delle mansioni affidate loro, sulla mancanza di una registrazione con contratto regolare, sul sottopagamento e sul loro sfruttamento a tempo pieno. Tali condizioni di lavoro vengono ad abbattersi negativamente anche sul lato personale, creando numerose frustrazioni e senso di disorientamento. E dunque, è giusto tollerare questa sempre maggiore speculazione sui giovani, con ripercussioni sulla loro stima, sulle loro ambizioni future e sui loro rapporti sociali? La dignità, ricordiamo, non va lesa.

Ecco il video della ragazza

http://www.youtube.com/watch?v=xcv82ntxJO8

La risposta dell’azienda – Non è mancata, naturalmente, la replica dell’azienda per cui la ragazza lavorava: è stato un vero botta e risposta a tempo di musica tra l’impiegata Marina Shifrin e la Next Media Animation, l’azienda di produzione video di Taipei da cui la 25enne americana si è licenziata un paio di giorni fa. Alcuni suoi colleghi non hanno aspettato troppo per risponderle, sempre danzando. In un video sulle stesse note usate da Marina, si ribatte con un “Qui assumiamo”. Non ci sarà modo di andare a pranzo fuori, “perché non ci sono ristoranti nei dintorni”, ma c’è una sauna e una piscina.

Ecco il video di risposta dell’azienda

http://video.ilmattino.it/primopiano/l_azienda_risponde_alle_dimissioni_danzanti_e_noi_assumiamo-14160.shtml

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