La moglie di Gesù: il papiro è autentico

La moglie di Gesù: il papiro è autentico

"Gesù disse loro: 'anche mia moglie sarà tra i miei discepoli'" è la frase contenuta nel piccolo frammento di un papiro copto studiato attentamente presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Harvard.

La moglie di Gesù: il papiro è autentico – “Gesù disse loro: ‘anche mia moglie sarà tra i miei discepoli'” è la frase contenuta nel piccolo frammento di un papiro copto studiato attentamente presso la Facoltà di Teologia dell’Università di Harvard. Il papiro, pubblicato già nel 2012, era stato messo in discussione per il suo contenuto che aveva suscitato numerose reazioni da parte della Chiesa. Ad oggi, gli esperti hanno sottoposto il frammento all’analisi spettroscopica che ne ha stabilito l’autenticità dal punto di vista papirologico ma, certamente, ciò non ne prova la veridicità del messaggio, ovvero del fatto che Gesù fosse sposato.

papiro copto

Il papiro discusso – Il papiro è stato presentato per la prima volta a Roma nel 2012 al Congresso Internazionale di Studi Copti, dalla professoressa Karen King, docente della Harvard Divinity School. La King ha spiegato come il frammento sia la testimonianza di un’antica credenza sul matrimonio di Gesù risalente al II sec., ma non la prova che Gesù, in quanto persona storica, fosse stato effettivamente sposato. Nello studio pubblicato nel 2013, la professoressa di Harvard sostiene che il papiro è autentico, non è dunque un falso moderno, e stando alla grafia è datato attorno al IV sec. anche se i suoi contenuti rimandano a dibattiti cristiani dei primi secoli. Al tempo, infatti, erano numerose le controversie su argomenti quali il celibato, la verginità, la sessualità e il discepolato, e si cercava spesso di trovare una chiave di volta nella credenza della moglie di Gesù per legittimare la sacralità del matrimonio fra i cristiani.

papiro moglie di gesù

Una donna discepolo? – L’allusione ad una probabile moglie di Gesù non è l’unico tema su cui gli studiosi di teologia hanno avviato un acceso dibattito: nel papiro si legge la possibilità che una donna potesse diventare un discepolo. Infatti, l’analisi del frammento attesta i fermenti tra i movimenti cristiani di II sec. circa l’unicità del ruolo maschile come guida spirituale e lo stretto legame di familiarità tra Cristo e i suoi discepoli. La Chiesa ha rifiutato la veridicità del messaggio contenuto nel papiro, affermando che esso è legato ai circoli gnostici d’ambiento copto, dunque basato su credenze e non reali attestazioni biografiche. A tal proposito, il filologo italiano Luigi Moraldi ha scritto che “i vangeli gnostici sono meditazioni su Gesù, sul suo messaggio, sulle reazioni che suscita in ogni credente, ma non sono raccolte di suoi dati biografici”.

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