La Giornata Mondiale dell’Ambiente: lotta agli sprechi

La Giornata Mondiale dell’Ambiente: lotta agli sprechi

Oggi si festeggia la Giornata Mondiale dell’Ambiente, nata per ricordare e sottolineare le azioni compiute e da compiere a favore dell’ambiente

Oggi si festeggia la Giornata Mondiale dell’Ambiente, nata per ricordare e sottolineare le azioni compiute e da compiere a favore dell’ambiente. Per la 41esima edizione è stata scelta la Mongolia come luogo per la principale manifestazione della giornata, ma numerosi sono gli eventi che si tengono in tutto il mondo con la partecipazione di cittadini ecologicamente impegnati.

Il logo della Giornata Mondiale dell'AmbienteLa Giornata Mondiale dell’Ambiente – Celebrato il 5 giugno di ogni anno, il World Environment Day è stato indetto nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che per l’occasione ha anche dato vita all’UNEP (Programma Ambientale delle nazioni Unite), principalmente per sensibilizzare la politica e più in generale l’opinione pubblica mondiale ai temi ambientali. Invitando ogni anno i cittadini a compiere anche piccole e semplici azioni volte alla salvaguardia del Pianeta, questa giornata ha soprattutto lo scopo di far crescere la consapevolezza dei problemi ambientali legati alle nostre cattive abitudini e alla superficialità delle istituzioni.

Lo slogan: Think-Eat-Save – Il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013 è la lotta agli sprechi alimentari. Lo slogan scelto dall’UNEP recita infatti Think-Eat-Save, Pensa-Mangia-Preserva: un invito a riflettere su quello che mangiamo, diventando cittadini attenti agli sprechi. E nessuno può tagliarsi fuori, poiché è successo a tutti almeno una volta di buttare degli alimenti nell’immondizia perché conservati male o per la dimenticanza nel consumarli prima della data di scadenza.

Il cibo sprecato – E in questo numeri parlano chiaro: ogni anno circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono perse o sprecate. E questo vuol dire che sono stati utilizzati inutilmente energia, acqua, terra, risorse umane, soldi e, non da ultimo, sono state emesse nell’atmosfera quantità di gas a effetto serra che potevano essere risparmiate e che di giorno in giorno contribuiscono al riscaldamento globale. I dati italiani non sono da meno: dissipiamo cibo per circa 15 miliardi di euro e dal 1974 al 2006 abbiamo sprecato il 50 per cento di alimenti in più.

Oggi abbiamo dunque l’occasione di riflettere sul nostro essere consumatori; siamo intelligenti o spreconi? Pensiamoci!

Piera Boca

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