Jennifer Lawrence e la (seconda) caduta agli Oscar
Il problema di Jennifer Lawrence, sempre se lo si voglia chiamare tale, è che lei può essere talmente sgraziata in tutto quello che fa, che l’unica cosa che puoi fare e amarla o odiarla. L’anno scorso ci ha deliziato tutti con quella sua caduta sulle scale del palco degli Oscar per andare a ritirare la sua statuetta. Scalini che avrebbero un corrispettivo in Italia con quelli del palco dell’Ariston. Mi sono allargata un attimo? Ho esagerato? Che c’importa, tanto tutto è finito e gli scalini da un paio di edizioni neanche ci sono più. Finita, grazie a Dio, la farsa delle “oddio spero di non cadere per le scale, soprattutto su un palco importantissimo come questo”.
Ma, tornando a noi, l’avete vista o no la clamorosa caduta sul red carpet? La cosa più comune che tutti hanno scritto è stata… Ma ci fa, o ci è? Avete visto come neanche lei riesca a trattenere la sua risata? O come tenta a tutti i costi di aggrapparsi alla tizia che le è davanti? Quasi a tirarle i capelli. Da pseudo nerd quale sono, amo con tutta me stessa i libri e i film di Hunger Games, e lei l’ho scoperta ahimé solo 2 anni fa, e non ho potuto che notare la genuinità in tutto quello che fa. Lei appare davanti alle telecamere, e Ryan Seacrest, tanto per citarne uno, è già li che se la ride pensando alla prossima perla che verrà fuori dalla bocca della Lawrence. L’anchorman David Letterman prova un amore spasmodico per l’attrice, solo nell’ultimo anno Jennifer è andata 3 volte, e solo l’ultima aveva una gonna bucata, si è fatta prestare una coperta dai produttori perché nello studio sentiva freddo e noi popolo di spettatori abbiamo, sul web, 15 minuti di esilarante intervista con lei sotto una coperta.
Chi invece non la regge per niente è Joan Rivers. Per chi di voi non la conoscesse, Joan è un’attrice, produttrice, regista; insomma fa tutto e non fa niente. Rivers è una delle co-presentatrici insieme ad altre guest, ogni settimana diversi, di un programma americano, Fashion Police, in cui si dibatte dei pro e dei contro dell’abbigliamento delle star. A parte il fatto che dovrebbero crearsi una vita, e che in confronto L’Arena è un programma intelligente , questa gente non va quasi mai sul leggero, e più volte l’attrice americana è stata presa di mira venendo definita grassa e sgraziata. La Lawrence ha risposto senza mezzi termini alle accuse dicendo che la parola grassa dovrebbe essere bandita dalla televisione, è che si dà, con le trasmissioni tipo quella della Rivers, una visione distorta della realtà alle ragazzine che non sono magrissime e che non si sentono bellissime. Cara JLaw, fai l’idiota quanto ti pare, dì tutte le cose che ti passano per la testa, continua a rispondere a tono a tutti questi che al posto del cervello hanno botox e che la bocca dovrebbero utilizzarla per ben altre cose… Per nutrirsi in modo più sano, ovviamente. Sei una ventata di aria fresca nel show business, e tutti dovrebbero prenderti come esempio. Ecco, non magari per come ti dimeni sui tacchi, però insomma ci siamo capiti. E ora, dimenticate Joan Rivers.
Alessandra Gatti
COMMENTI
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