Jamila, prima donna a capo di un distretto a Kabul

Jamila, prima donna a capo di un distretto a Kabul

Jamila, prima donna poliziotto a capo di un distretto di polizia a Kabul

Siamo in Afghanistan. Il colonnello Jamila Bayaz, 50 anni, mamma di 5 bambini, è la prima donna al comando di un distretto di Polizia di Kabul, in Afghanistan. Velo nero, uniforme grigio e un filo di trucco.

Jamila, prima donna poliziotto a capo di un distretto di polizia a Kabul

Jamila, prima donna poliziotto a capo di un distretto di polizia a Kabul

“Una grande opportunità per le donne afgane” –  “Non è un’opportunità solo per me, ma per tutte le donne afgane. Lavoro sempre, giorno e notte”, ha dichiarato la donna durante il rito di consegna. Forse non è un caso che il neo colonnello ricorda molto Saba Sahar, la prima regista della storia in Afghanistan, nonchè attrice del celebre telefilm Il commissario Amanyllah, seguitissimo dagli afghani. Saba interpreta il ruolo di una poliziotta tosta che non si lascia corrompere e che ogni giorno combatte il terrorismo, senza trascurare la sua femminilità.
Jamila, a capo del cuore di Kabul – In passato Jamila era impegnata nella sezione investigativa del quartier generale della polizia, mentre ora si occuperà del primo distretto, il cuore di Kabul, una zona blindatissima piena di edifici governativi, presa spesso di mira dagli attacchi terroristi.

Donne poliziotto, al centro degli attentati in Afghanistan – Negli ultimi mesi nel sud del paese si sono registrati numerosi attacchi proprio contro le donne poliziotto, e due hanno purtroppo perso la vita. Oggi le donne costituiscono meno dell’1% degli agenti della polizia afghana. Hanno mansioni in larga parte amministrative e si occupano per lo più di reati femminili. Ma il governo di Karzai  vuole andare oltre.: l’obiettivo è arrivare ad avere in servizio diecimila poliziotte entro fine anno. Il ministero dell’Interno, in particolare, vorrebbe nominare donne ufficiali nei posti di comando, compresi gli incarichi di capo della polizia a livello provinciale e vice ministro. A quel punto, le donne avranno molti più incarichi e mansioni. Con più peso e maggiore responsabilità.

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