Sabato 26 ottobre, a partire dalle 10.00, si svolgerà a Roma la manifestazione per un'Italia rinnovabile, promossa dalle maggiori associazioni ambientaliste italiane e internazionali. Lo scopo della manifestazione è anche politico: le associazioni chiedono l'approvazione di una strategia energetica nazionale a lungo termine, per chiudere l’epoca dei combustibili fossili, (petrolio, carbone e gas naturale), sostenuti da lobby che attaccano le fonti rinnovabili, accusandole di aumentare i costi delle bollette.
Sabato 26 ottobre, a partire dalle 10.00, si svolgerà a Roma la manifestazione per un’Italia rinnovabile, promossa dalle maggiori associazioni ambientaliste italiane e internazionali. Legambiente, Wwf, Greenpeace, Kyoto Club, saranno presenti con i loro stand nell’area dei Fori Imperiali, insieme ad aziende italiane delle energie rinnovabili e prodotti biologici e sostenibili. Ci sarà anche uno spazio per l’apprendimento e per il gioco, con laboratori per bambini e ragazzi, ciclofficine e piste per go-kart a pedali: tutti modi per promuovere un tipo di società più vivibile, caratterizzata da innovazione, socialità e aggregazione culturale, in cui aziende ed enti locali investano nelle fonti rinnovabili, in un’agricoltura biologica di qualità e in una mobilità pulita ed efficiente.
Le associazioni: “Basta con i combustibili inquinanti” – Lo scopo della manifestazione è anche politico: le associazioni chiedono l’approvazione di una strategia energetica nazionale a lungo termine, per chiudere l’epoca dei combustibili fossili, (petrolio, carbone e gas naturale), sostenuti da lobby che attaccano le fonti rinnovabili, accusandole di aumentare i costi delle bollette. Si tratta di coltivare una realtà che esiste già, per rendere l’Italia un modello di energia pulita: sono infatti 600mila gli impianti che oggi producono eco-energia nel nostro paese, soddisfacendo circa il 30% dei consumi elettrici e il 13% di quelli complessivi, come ricorda Rinnovabili.it, quotidiano sulla sostenibilità ambientale che partecipa alla manifestazione non solo come media partner, ma anche con un proprio stand.
Libera contro le infiltrazioni mafiose e per l’energia pulita – Anche Libera contro le mafie aderisce alla manifestazione e sarà presente ai Fori Imperiali con un suo stand. Come ogni settore economico di rilievo, che porta molti guadagni, anche il settore delle energie rinnovabili “non poteva non suscitare gli interessi della mafia”, come spiega il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo a proposito delle infiltrazioni mafiose nel campo delle energie pulite. La dichiarazione risale al dicembre 2012, al termine dell’operazione Mandamento, con cui vennero arrestate sei persone accusate di lavorare per la famiglia mafiosa della provincia di Trapani e di favorire la latitanza del super ricercato Matteo Messina Denaro. Su questo rischio bisogna vigilare, sottolinea Libera, ma anche sui tentativi di strumentalizzazioni delle lobby petrolifere.
Il programma della giornata: http://www.legambiente.it/italia-rinnovabile/programma
Il Manifesto dell’Italia rinnovabile http://www.legambiente.it/italia-rinnovabile/manifesto
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