Italia e psicologia: qual è il posto assegnato allo psicologo in Italia? A livello giuridico e sociale ecco tutte le risposte!
Ordinamento della professione di psicologo: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito. Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale” (DPR n. 56/89). Attualmente la figura dello psicologo in Italia si presenta in questo modo, ma quando nel 1973 fu presentato il primo disegno di legge sulla professione dello psicologo, questo decadde.
Lo psicologo professionista è una figura difficile da definire e descrivere con esattezza. Il numero di psicologi abilitati nel mondo va via via crescendo, anche se la maggiore fioritura si è vista tra il 1970 e il 1980, quando il numero degli psicologi esistenti è raddoppiato. In Italia, fino alla legge che inquadra giuridicamente la professione di psicologo nel 1989, risulta essere presente solo qualche decina fino ad arrivare poi agli anni Novanta quando il numero degli iscritti all’ordine arriva a circa 20000.
Qual è l’immagine che le persone hanno della figura dello psicologo? L’immagine più diffusa che c’è a livello sociale della figura dello psicologo è molto controversa, perché se da una parte c’è una visione positiva della professione, dall’altra e contemporaneamente esistono molteplici dubbi sull’effettiva utilità di un intervento psicologico. Quindi, la psicologia risulta essere una disciplina molto amata e molto criticata allo stesso tempo. Gli psicologi sono ben visti ma allo stesso tempo considerati meno affidabili rispetto ad altri professionisti. Per cui, dedicarsi alla professione di psicologo significa entrare a far parte di un mondo che ha delle caratteristiche del tutto particolari e peculiari che rendono lo psicologo una figura misteriosa che affascina e spaventa, che incuriosisce e intimorisce allo stesso tempo.
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