Esplorare il mondo senza poter fare affidamento sui propri occhi è un'esperienza che per molte persone dura tutta la vita, ma che per chi è abituato a fare affidamento sulla vista può far sembrare un'eternità anche un'ora.
Esplorare il mondo senza poter fare affidamento sui propri occhi è un’esperienza che per molte persone dura tutta la vita, ma che per chi è abituato a fare affidamento sulla vista può far sembrare un’eternità anche un’ora. L’esperienza, tuttavia, può insegnare a percepire il mondo attraverso gli altri sensi e ad averne una percezione rinnovata, come se si entrasse in contatto con gli oggetti della vita quotidiana per la prima volta e per la prima volta si scoprissero davvero le potenzialità di un odore, un sapore, il contatto con una superficie.
Istituto per Ciechi di Milano – La possibilità di vivere una serie di esperienze quotidiane eppure sorprendentemente nuove è offerta, a Milano, dall’Istituto per Ciechi e dal suo originale allestimento “Dialogo nel buio”: un percorso di circa un’ora e mezza attraverso i più diversi ambienti, da scoprire ed esplorare nella più totale oscurità. Nessun tipo di luce, nessun oggetto luminoso, orologi luminescenti e cellulari rigorosamente fuori dallo spazio da visitare, all’interno del percorso non esiste illuminazione e l’unico aiuto sul quale fare affidamento sono i propri sensi, un bastone per ciechi per evitare gli ostacoli e le voci dei compagni di avventura.
Un diverso modo di muoversi e comunicare – Mentre ci si lascia alle spalle anche l’ultimo spicchio di luce, ci si avvicina ad un altro importante indizio, la voce della guida, non vedente, che con la sicurezza di chi sa muoversi alla perfezione nel buio accompagna i visitatori nella scoperta di un mondo i cui colori si possono solo immaginare. Attraverso ambienti interni ed esterni, alcuni davvero inaspettati, si impara a scoprire il mondo e a conoscerlo anche senza vederlo, abbandonandosi alle intense sensazioni, amplificate nel buio, che poco a poco si sostituiscono all’iniziale senso di smarrimento. Alla fine, le mille emozioni e sensazioni provate potranno essere condivise con i compagni di viaggio assaporando un aperitivo più gustoso del solito, perchè rigorosamente al buio.
Martina Pugno
COMMENTI