Isis: lapidati in Siria due giovani con l’accusa di essere gay

Isis: lapidati in Siria due giovani con l’accusa di essere gay

Isis: due giovani sono stati lapidati in Siria per aver avuto dei rapporti omosessuali.

Due ragazzi sono stati lapidati in Siria con l’accusa di essere gay – La lunghissima lista degli orrori dell’Isis sembra non avere fine. Ieri, 25 Novembre, due giovani di 18 e 20 anni sono stati lapidati in Siria con l’accusa di aver avuto rapporti omosessuali, come riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani. Spesso l’Isis ha voluto la morte di uomini e donne con l’accusa di omicidio, adulterio o furto, ma è la prima volta in assoluto che due persone vengano ammazzate con l’accusa di essere gay. L’Isis è stato già accusato dall’Onu di “crimini di guerra e crimini contro l’umanità” ed è stato chiesto che i suoi dirigenti siano processati davanti alla Corte penale internazionale.

lapidazione di donne in Siria Le vittime – La prima vittima, accusata di aver avuto dei rapporti omosessuali illegali, era un ragazzo di soli 20 anni, che è stato lapidato in piazza al-Bakara, nella città di Mayadeen, dopo essere stato arrestato perchè sul suo cellulare è stato rinvenuto un video che lo vedeva in atteggiamenti intimi con un altro uomo. Secondo l’Osservatorio ad assistere a questa esecuzione erano presenti decine di persone, tra cui numerosi bambini. La seconda vittima, con la stessa accusa del precedente, era un giovane di 18 anni, lapidato a Hamidyeh. I due cadaveri sono poi stati prelevati dai jihadisti e subito restituiti alle famiglie dei giovani per poter dar loro una sepoltura.

Le accuse all’Isis – L’Isis è già stato accusato dall’Onu per i crimini e i terribili reati commessi tra i quali decapitazioni e lapidazioni pubbliche in piazza, soprusi sulle minoranza (cristiani, sciiti e curdi), e la riduzione della maggior parte delle donne a schiave sessuali. Soprattutto nella provincia di Raqqa, nel Nord della Siria, ultimamente, sono avvenute tantissime lapidazioni a donne accusate di adulterio e di recente anche due uomini hanno subito l’esecuzione proprio per la stessa condanna. Quella dell’Isis, purtroppo, è una lista infinita di soprusi e terribili violenze, di schiavitù e orrore, che per il momento sembra non avere fine.

COMMENTI

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    magilla 8 anni ago

    ma possibile nessuno ferma questi animali ma chi li protegge?

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    […] di James Foley e degli altri prigionieri, i membri dell’Isis sono protagonisti di incredibili orrori in Siria, eventi che non fanno rumore, le cui notizie, spesso, non superano i confini dello […]